martedì 18 novembre 2014

Francamente 75



Oggi compie 75 anni Pardo, l'uomo senza il quale non ci sarebbe questo blog perché senza le sue chiacchiere, i suoi caffè (anzi miei, offro sempre io) e le sigarette non avrei mai preso la sbandata che ho preso per il Forlì. Ricordo un viaggio in auto direzione mi pare San Siro, con Kalle, durante il quale i due cercavano di convincermi che va bene essere imparziale eccetera eccetera, ma da buon forlivese avrei dovuto anche innamorarmi del Forlì. Aiutarlo, prenderne le parti, chiudere un occhiolino oppure entrambi per il bene della squadra della città. Ai tempi - credo fosse il primo anno di Eccellenza - la proposta mi pareva blasfema: prima di tutto, su un piano intoccabile, stava la professionalità. Poi ho capito. Ci sono voluti Sozzi e Mordo, Dracula, il Micio, Bardi e poi Eva, il Poeta, le discussioni talvolta feroci con Cangini, il Cammellu, Scandicci e tutto il resto della banda.

Poi pazienza se ultimamente il suo rapporto con la fede è ondivago. Passerà. I grandi amori, direbbe Galliani, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Intanto auguri. Altri 75 di questi anni.

3 commenti:

  1. Ringrazio il Grande Rik per le belle parole (75 a parte, sono 59 e non sono pochi). E colgo l'occasione per ringraziare i 150 che mi hanno scritto su face book, messaggi, zap, telefonino. Tanti giocatori e dirigenti del Club, del Forlì, di altre squadre con i quali condividiamo da anni la vecchia passionaccia per il pallone da sempre al centro al centro del "Nostro Mondo". E' vero che i grandi amori non si cancellano ed io spero di poter tornare ad amare il Nostro Galletto come piace a me: con tutto quello che ho!!!!

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