lunedì 6 ottobre 2014

Proposta ai naviganti



Come sapete sabato si gioca al Morgagni Forlì-Ancona. Non so per voi ma per me Forlì-Ancona è questo, che non è poco. Anzi è una partita che al pari di pochissime altre ha segnato il mio avvicinamento spirituale al galletto. Credo valga lo stesso per molti di voi, o almeno quelli che come me sono di relativamente fresca deviazione, direbbe Vasco. Sono passati dieci anni esatti da quel Poletti-Mordini del 2004 (20 ottobre 2004, sabato ne avremo 11) e credo che l'anniversario vada onorato.  Come? Invitare allo stadio i due bombardieri e baciarli sulla nuca non si può, giocano ancora. Quindi ve ne propongo un'altra: dimentichiamo le antipatie e mettiamo da parte i rancori. Le opinioni, la tattica, facciamo finta di non essere allenatori per un sabato. Tifiamo solo Forlì, tutti insieme, contro l'Ancona. Tifiamo Rossi tutti insieme.

Io credo che lo meriti. Non si tratta di amore a prescindere ma di rispetto. E anche di opportunità. Sarebbe un esperimento sociologico significativo, vedere cosa succede se questa squadra ha, per 90 minuti senza vuoti, senza dubbi, l'appoggio incondizionato dello stadio. Non è mai successo quest'anno. Lo dico, e me ne rendo conto mentre scrivo, perché sono reduce dallo Stadium. E vi garantisco che nel secondo tempo la Juve, che insieme alla Roma stava accettando mentalmente il pareggio, ha ripreso ondate di forza e coraggio grazie alla carica dei suoi tifosi. La squadra ha seguito il pubblico e si è svegliata dal torpore, ha ricominciato a sperare nella vittoria dopo un tackle accolto con un'ovazione. E alla fine il gol è arrivato.

Nel calcio succede, a Forlì l'ho capitare pochissimo negli ultimi mesi. Il 'Morgagni' è freddino (e parlo della tribuna, di là non hanno mai mollato), guarda distaccato e si emoziona solo 'dopo' la giocata, il gol o l'occasione. Ma io dico che visto il livello del campionato, l'equilibrio e le qualità dei giocatori del Forlì, che non sono poche come abbiamo temuto qualche settimana fa, il surplus emotivo dei tifosi potrebbe anche fare la differenza. Potrebbe, chissà. Rendiamo speciale questo Forlì-Ancona. Lo merita la partita e lo merita anche Rossi che avrà mille difetti ma resta un professionista serio e preparato, scrupoloso e partecipe. Sciarpe biancorosse al collo che farà fresco. E fiducia.

13 commenti:

  1. Caro Riccardo, hai scritto la pura quanto scomoda verità: il Morgagni è freddo (fatta eccezione per gli ultras), si anima solamente quando la squadra attacca e gioca un buon calcio (cosa che non può accadere per tutti i 90 minuti), oppure quando il risultato è favorevole o si deve contestare l'arbitro o gli avversari; spesso vengono contestati gli allenatori, chiunque essi siano e non si chiamino Attilio Bardi, così come fioccano le offese ed i mugugni anche nei confronti dei giocatori che non sono in forma e a volte sbagliano giocate o passaggi.

    Io scrivo male di Cejas sul blog, così come posso iniziare ad avere dei dubbi su Rossi, ma non mi permetterei mai di insultare o sfottere un nostro giocatore o l'allenatore della mia squadra durante le partite: è controproducente e crea un clima di ostilità e nervosismo, non solo per la squadra, ma anche per il resto del pubblico che si fa condizionare negativamente dallo sberleffo di tizio o di caio.

    Comunque non c'era bisogno che tu facessi il confronto con lo Juventus Stadium per scoprire un pubblico caloroso e che trascina la squadra col suo entusiasmo: basta rimanere a Forlì e spostarsi da Viale Roma in via Punta di Ferro già da domenica prossima, per accorgersi di come il palafiera sia un altro mondo, un vero catino infuocato che spinge la squadra biancorossa e incute timore ad ogni avversario...senza offendere giocatori e allenatore durante la gara, e dove negli ultimi anni la squadra di casa e l'allenatore sono usciti tra gli applausi anche dopo numerose sconfitte di fila.

    Una arena diversa è possibile anche rimanendo a Forlì, senza bisogno di spostarsi a Torino.

    Detto questo, sono già certo che il tuo appello per domenica cadrà nel vuoto.

    RispondiElimina
  2. Paragone squallido anche perché ve l ha regalata l arbitro... Ma quello è calcio minore. A dire il vero anche in tribuna si é provato ad incitare fino alla fine ma anche questo é un altro discorso. Per sabato io ci sono.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che lo Juventus Stadium sia uno stadio caldo col pubblico fino quasi a bordo campo è un fatto risaputo e inconfutabile.
      Che poi la Juventus abbia rubato clamorosamente un'altra partita decisiva come accade dal dopoguerra è un altro discorso, ma questo problema riguarda chi lotta per lo scudetto in serie A, non noi biancorossi per fortuna ;-)

      Elimina
    2. è caldo quando c'è la gara di cartello. Assicuro a tutti che contro il cesena è stato un pubblico triste, zitto e capace solo die saltarsi quando lo speaker chiamava a raccolta tutti

      Elimina
  3. Occhio Fantini a nominare la Juve, si rischia il linciaggio morale :)
    Per me invece è un paragone azzeccato e chiunque sia stato in ambienti caldi lo sa, non certo solo lo stadium (che ultimamente è addirittura meno sonoro che un 2/3 anni fa).
    Il fatto è che spesso il pubblico va dietro alla squadra e non viceversa, sarebbe bello a volte il contrario, e questo anche al palafiera, in maniera minore ma è così, sei sotto e magari giochi malino e la scintilla non scocca, anche se sicuramente il seguito è maggiore e l'ambiente chiuso si sa che aiuta.
    L'ambiente "femmina" si trova comunque un pò dappertutto però non solo a Forlì, anche se in questo siamo bravini...

    RispondiElimina
  4. Concordo pienamente con il giudizio di Filippo ! Il paragone poi per me nn ci sta proprio.....piuttosto io consiglierei là società ad incentivare l'affluenza allo stadio dei bambini dei ragazzi delle scuole con iniziative come faceva l'anno scorso là pallacanestro forlivese.....è una cosa fattibile? Voi che ne pensate? Capisco che purtroppo il nostro Catino :-) nn offra le comodità del nostro bel palazzetto ma se siamo tanti anche il Catino riscalderà le persone! ALE FURLÈ!!!

    RispondiElimina
  5. Le variabili sono molteplici a mio avviso: decenni di calcio dilettantistico hanno creato un solco fra cittá e squadra.....un impianto vecchio e poco bello.....un campionato che si svolge per lo più nel periodo invernale....la serie A a 20 km....alcuni errori nel fidelizzare gente nuova.....un basket dal passato diciamo glorioso più recente....un bel palazzetto riscaldato dove si va a fare la sfilata.....è dura sotto questi termini! Purtroppo è brutto da dire e difficile da fare ma la sola cosa che puo aiutare è vincere vincere vincere! Un saluto a tutti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi collego al post di 619gar che come al solito mi trova d accordo. Volevo chiedere che fine ha fatto la fantastica iniziativa di kalle nelle varie scuole? Non ho più saputo nulla, sapete qualcosa??

      Elimina
  6. Condivido ciò che dice Matteo, cosa si pretende dalla tifoseria in una città dove non esiste tradizione calcistica, dove da anni (dopo Bianchi)solo calcio minore, se poi si assiste al catenaccio di domenica? Dove fra l'altro si continua a dire che Rossi è un tecnico preparato !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ok è vero nn brilliamo nel calcio da almeno un ventennio....però credo che quest'anno possa essere l'anno per poter ricucire un legame fra là società calcistica e là città.....abbiamo una lega pro con tante ex nobili!!!

      Elimina
  7. io credo che di stadi freddini,ultimamente ne vedo molti,guardare per esempio le presenze,in lega pro,come b o a,non fa distinzione,stadi sempre più voti,spettacoli sempre più tristi,anche a torino,biglietti sempre più cari,calcio,tecnicamente parlando,sempre più avvilente,ma vi rendete conto che il presidente,tavecchio,è stato squalificato,ma in quale nazione,al mondo,puó accadere?un calciatore,nazionale,già "graziato" per il calcio scommesse si pronuncia,l'importante è vincere,a prescindere,ma,comunque io sono pienamente d'accordo,tutti uniti,fino alla fine

    ps.arbitra rocchi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giorgio capisco i tuoi rancori e sfoghi.....io lavoro e giro in tanti stadi è vero sicuramente le nostre strutture fatiscenti e il nostro calcio un po' scadente nn sono là massima attrattiva per un pubblico giovane soprattutto quando vediamo anche certe guerriglie.....però quello che chiedo io è che visto che cmq quest'anno facciamo questa tanto sognata e agognata SERIE C e che cmq il girone presenta anche tante squadre da passati nobili, là società dia il massimo di pubblicità promozioni speciali diciamo tutto quello che si può riuscire a fare per portare un po' di gente allo stadio......qualcuno parlava che all'epoca di Bianchi quando si nominano le varie 4-5 mila presenze al Catino, c'erano almeno il 50% dei biglietti gratis......ora questa società può fare altrettanto? Possiamo far entrare gli studenti delle scuole medie ed elementari gratis allo stadio e fare un biglietto speciale per il papà o là mamma che li accompagna? Che so per esempio il papà paga 10 euro in tribuna e il bimbo gratis e 5 euro in gradinata....poi invece per le scolaresche delle medie biglietto omaggio e un prezzo speciale per le superiori......nel basket queste cose le abbiamo fatte nn solo lo scorso anno....io mi ricordo quando facevo le medie ci davano i biglietti con sponsor Granarolo per vedere le partite e mi ricordo che al palazzetto vedevo un icona indimenticabile per me come Chocolate Thunder...ovvero Baby Gorilla....ossia DARRYL DOWKINS

      Elimina
  8. Io credo che la squadra vada incitata di più.
    In tribuna sento solo polemiche e insulti verso allenatore e squadra.
    Sento molti commenti negativi e cattiverie gratuite provenire dalle malelingue dei più anziani sostenitori del forli'...( parlo degli uomini utrasessantenni).. e secondo me non va bene. Molte persone non sanno nemmeno chi scende in campo se non per aver letto i nomi nel foglietto della formazione. Cosi' i ragazzi di certo non giocheranno meglio, anzi.... la squadra va incitata sempre!! e poi magari a fine partita si fanno delle considerazioni!

    RispondiElimina

Dì la tua