mercoledì 28 maggio 2014

La festa in piazza Saffi



Oggi Mario Macalli ha spiegato - così, sempre tagliando tutto un po' alla grossa - come saranno decisi i ripescaggi. Saranno tre, anticipa Macalli, i criteri. In ordine di importanza.

1-  Bacino d'utenza. L'Arzanese rappresenta il paese di Arzano, provincia di Napoli, che fa circa 36mila abitanti. Il Tuttocuoio ha sede a Ponte a Egola, frazione di San Miniato, Comune di neanche 30mila anime che hanno altro a cui pensare. Il Delta Porto Tolle conta una bel numero di giovani tifosi, non siamo gemellati ma quasi dopo lo scambio di sciarpe alla penultima, ma decisamente pochi abitanti: 10.000, un terzo meno di Forlimpopoli. Quindi diciamo che il primo criterio è assegnato.

2- Gli incassi certificati. Non ho altre fonti se non il sito stadiapostarcad, qui, che utilizza semplicemente i dati che escono sui giornali sul numero di spettatori. Per esperienza personale so che sono poco attendibili ma neanche completamente strampalati, quindi nel complesso possiamo prenderli per buoni soprattutto se le differenze sono marcate.
Nel 2013-'14 il Forlì ha fatto 909 spettatori di media, il Porto Tolle 822, l'Arzanese 300 e il Tuttocuoio 381. Avanti anche qui.

3- La storia. Detto così, e Macalli l'ha detto così, significa tutto e niente. In ogni caso direi che non c'è da temere sorpassi da società che hanno sempre e solo sfiorato, magari solo per un paio di stagioni, il calcio professionistico. L'unico inghippo potrebbe nascere se venisse considerata la storia della matricola (quella del Forlì è nuova dal 2008) e non quella della città. Ma stiamo parlando di niente.

Il Forlì al 99% disputerà dunque, vista l'esclusione della Nocerina, il prossimo campionato di serie C. E' una goduria. Ma lo sarebbe ancora di più se si potesse festeggiarla, la promozione, in piazza Saffi la sera dell'8 giugno, dopo aver completato l'opera al Morgagni col Porto Tolle. La promozione avrebbe tutto un altro sapore e tranquilli, lo sappiamo noi e lo sanno anche società e calciatori.

Una bella festa in piazza farebbe davvero bene a tutti. Per l'occasione, che dite, si potrebbe mandare un invito anche all'amico Nucifora?

7 commenti:

  1. Io dei personaggi che governano il mondo del calcio mi fido zero... Leggendo l intervista Riccardo ho avuto sensazioni diverse... A mio avviso, leggendola, il primo ripescaggio é x la Torres infatti non mette come criterio il discorso punti in classifica ne quello di aver raggiunto la finale.. Mi fa pensare tanto, e male, anche il discorso della fideiussione, perché un calo del genere?? Insomma, non vorrei stendessero le basi x l ennesima porcata. Quindi necessario vincere la finale e lasciare gli sporchi giochi di palazzo ad altri..

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  2. Sono d'accordo con Tosoni, non vorrei che (anche solo a livello inconscio) si perdesse di vista e si mollasse un pò la presa su quello che è un obbiettivo storico e a questo punto a portata di mano.
    Sarebbe micidiale perdere sul campo -tanto veniamo ripescati- e leggere poi un bel foglio A4 dove a tavolino sale una Torres o Cuneo o addirittura Rimini. Adesso questo è il vero pericolo più che il Porto Tolle, cui invece auguro di essere ripescati. Loro.

    Le partite, gli scudetti le promozioni si vincono SUL CAMPO!

    Abbiamo una occasione storica, non falliamola.
    Forza ragazzi!

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  3. Sono d'accordo. Scusa Fantini ma non si è parlato di classifica. Che vuol dire che ci sarà un elenco di domanda di società che ambiscono al ripescaggio. Senza classifica. Potremmo essere dietro Rimini, Sassari e Sorrento...per dirne solo alcune. Se vogliono ci fregano.

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  4. Tu hai confrontato solo le 4 dei play out. Ma se non conta la classifica...

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  5. Cioè,scusate se intervengo ancora, ma non sembra esserci differenza tra chi è retrocesso subito e chi nei play out. È molto più pericoloso di quanto tutti abbiamo capito. Tutte sono sullo stesso piano. Spero che la società stia sveglia su questo. È tutto da rifare.

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  6. avete ragione ragazzi, ho scritto una cazzata notturna. mi faccio perdonare pubblicando a brevissimo il comunicato di ieri che smentisce il Macalli

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