mercoledì 19 marzo 2014

Rossi e il rasoio di Occam



Mi è tornato alla mente il rasoio di Occam leggendo un articolo sul volo MH370 scomparso qualche giorno fa sui mari della Malesia. E mi è venuto in mente anche il Forlì, poi vi spiego perché. In pratica Guglielmo di Occam fu un filosofo inglese che parecchi secoli fa teorizzò un principio metodologico semplicissimo eppure rivoluzionario, tanto da essere considerato alla base del pensiero scientifico moderno. Secondo tale principio non c'è, tagliata un po' alla grossa, nessun motivo per complicare cioè che è semplice. All'intero di un ragionamento o di una dimostrazione va sempre ricercata la semplicità, eliminando gli elementi causali ulteriori ma non necessari. 

E adesso vi spiego perché all'una e mezza di notte, anziché dormire, mi è venuto in mente il Forlì. Postulato: non so se il rasoio di Occam vale non solo per le dimostrazioni ma anche per le previsioni. Poniamo di sì.

Domenica Rossi dovrà decidere se applicare o meno il rasoio di Occam alla formazione che manderà in campo a Ferrara. Non complicando cioè che è semplice (gioca chi dà più garanzie) ed eliminando a suon di rasoiate gli elementi causali ulteriori ma non necessari (il dribbling, la giocata bella non necessaria, il rischio imponderabile). Seguendo Occam, Rossi farebbe dunque giocare l'undici più 'semplice', o logico, con meno rimpianti e più solidità nel percorso che porta dalla volontà (di vincere) all'essere (i tre punti). Quindi Tonti, Jidayi, Drudi, Vesi, Benvenga, Cejas, Eva, Ferrini, Nappello, Docente, Melandri.

Il problema è che la somma delle undici deduzioni sopracitate porta al Forlì che già conosciamo, e che per tre quarti di campionato è rimasto sotto alla soglia salvezza. Quindi utilizzando il principio della semplicità otterremmo probabilmente un risultato che non ci piace. Ecco perché credo che Rossi, smaltendo il rasoio di Occam nel cesto dell'indifferenziato, potrebbe azzardare qualche 'complicazione' al percorso logico più lineare, inserendo ad esempio nel suo ragionamento tattico l'imprevedibile Boron a sinistra oppure il lamentoso, ma potenzialmente esplosivo Bernacci in attacco. Un calcio negli stinchi al pensiero moderno i cui risultati, tuttavia, sarebbero anticipabili solo da Nostradamus.

2 commenti:

  1. buongiorno Riccardo,
    mi auguro che a quell'ora tu fossi sveglio perché affaccendato in "pratiche Nappelliane" e non perché tuo figlio è ancora il guerra con la tosse. (in bocca al lupo di pronta guarigione).

    Torniamo a noi.
    la tua formazione è ok per 9-10 undicesimi.
    punto primo: il posto di Ferrini è in panchina o in tribuna. Boron, Senese, Gerolino, nell'ordine i candidati per la fascia sinistra.
    punto due: è più complicato. Dei 4 attaccanti chi inizia dalla panchina? Docente? Bernacci? Nappo? Quasi quasi inizierei con berna+nappo+micio .........

    domenica non sarò presente; i giovanissimi 99 giocano alle ore 11 e i tempi si fanno stretti stretti ....... e poi spero di aver portato sfiga a vicenza .......

    carica ragazzi !!!! FORZA FORLI' !!!!!!!!

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  2. io non ho dubbi: ferrini fantini e barbagli in tribuna ( mi dovranno scusare i raazzi ma bisogna che giochino chi fa meno cappelle e chi sputa sangue in campo!!) quindi :
    tonti
    jidayi drudi vesi
    benvenga cejas evangelisti boron
    melandri docente nappello

    però ho un dubbione: bernacci domenica ha giocato molto bene con gol ( finalmente) e assist e ttonelli è uno che deve giocare sempre!!!
    ma dove li mettiamo? ecco su loro due ho i dubbi NON CERTO SE FARE GIOCARE FANTINI,BARBAGLI O FERRINI!

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