sabato 28 dicembre 2013

Tutto ma proprio tutto il 2013

GENNAIO




Il Forlì in piena corsa playoff perde a Mantova, travolge il Milazzo e fa arrabbiare il Dg siciliano, batte in un Morgagni mugugnante la Giacomense. Petrascu nell'esultanza si leva rabbiosamente la maglia e la lancia verso la tribuna. Nel frattempo se ne va il collaboratore marketing Paolo Ghisoni, nasce il primogenito di Eva, Cangini insegue inutilmente il sì di Piccoli ma soprattutto Pedroni viene nominato ufficialmente direttore generale.

FEBBRAIO



Il 6 Cangini viene confermato Ds anche per la stagione a venire. Il derby col Rimini viene rinviato e finirà 2-0 facile per noi. Il Forlì pareggia il recupero ad Alessandria, stravince a Fano e vede rinviata la partita col Renate, che risulterà importante per la corsa playoff.

MARZO



Ginestra gioca una delle sue migliori partite in biancorosso e ferma la capolista Pro Patria a Busto Arsizio: il Forlì è a due punti dai playoff con una partita in meno. A Savona però arriva una doccia gelata, protagonista ancora Ginestra che lascia passare un gol piuttosto evitabile. Il palo colpito da Melandri devia la stagione al peggio, nel recupero il Renate passa al Morgagni 0-1. Un tiro di Evangelisti vale i tre punti col Castiglione, a Santarcangelo finisce 1-1 ma il Forlì gioca male ed è in vistoso calo di condizione.

APRILE



Il mese di apre con il Bayern Monza che domina ma non passa al Morgagni nonostante l'inferiorità numerica. Bardi sembra vicino all'addio, sulla tribuna del Morgagni i tifosi del Club Calderoni gli dedicano uno striscione. Il Forlì naufraga a Venezia e dice addio ai sogni di gloria con un mese e mezzo di anticipo. La vittoria sul Casale riapre incredibilmente i giochi perché le altre si stampano sul traguardo, ma a Bellaria succede l'incredibile e il Forlì perde per mano di Bernacci.

MAGGIO



E' finito un ciclo? Domanda azzeccatissima pre Forlì-Bassano, penultima di campionato che vincono 1-2 gli ospiti. Il Forlì perde anche contro il Valle d'Aosta. L'11 maggio però Bardi lascia capire in conf stampa che resterà anche l'anno seguente. Arriva Poli e io gioco 20 minuti con Buonocore al memorial Briganti.

GIUGNO



Il 10 capitan Sozzi annuncia l'addio al Forlì, va a giocare con gli amici a Dovadola e scrive una lettera al blog per salutare i tifosi. Se ne vanno anche Orlando e Mordini, il Ravenna ci prova con Petrascu ma lui dice no: spalmerà.

LUGLIO



Nei primi giorni del mese Roby Sabato va ad Alessandria, Torelli torna in biancorosso e Cangini blocca Nappello. Il blog rivela in anteprima mondiale che Bernacci ha detto sì: va profilandosi un attacco mostruoso. Il Mantova intanto piazza il colpo Luciano, comincia il ritiro a Rocca e il Forlì si assicura Tonelli. Poi soffia Forte al Santarcangelo: Melini si arrabbia parecchio. Il 27 Forlì-Cesena finisce 0-3 ma Boron incanta il Morgagni.

AGOSTO



Il mese più caldo dell'anno comincia con l'ufficializzazione del girone: duro. Montalti lascia il settore giovanile con questa lettera, nasce il Pardo d'Oro ed escono i calendari. Il problema alla schiena di Bernacci come a diventare preoccupante, Evangelisti viene nominato capitano, il Forlì batte 2-1 la Reggiana in coppa con un super Arrigoni, nell'amichevole col Vicenza (0-3) appare Jidayi, appena tesserato. Alla fine del mese il San Marino offre Poletti al Forlì, salvo poi ripensarci. Intanto sfuma la coppa: una formazione imbottita di riserve perde 3-1 a Rimini (gol di D'Angelo).

SETTEMBRE



Il campionato comincia con una vittoria in rimonta a Santarcangelo, pochi giorni dopo c'è il Sozzi Day al Morgagni. Il 5 settembre mi ripropongo pubblicamente di non criticare più almeno per quest'anno, sul blog: non durerà. Il 6 Kalle entra ufficialmente sul blog, in veste di commentatore super partes. Il Forlì perde in casa col Renate e vince a Sassari, il Gaddo accetta di fare da speaker al Morgagni, Melandri in allenamento si infortuna alla spalla, il Forlì pareggia 2-2 in casa col Mantova, Tonelli si mette in luce e qualche giorno dopo Cangini annuncia l'ingaggio di Docente. La sconfitta di Bassano apre parecchie crepe: siamo già sul ciglio del burrone.

OTTOBRE



Anche Paolo Spada lascia il Forlì. Il 6 la Vecomp Verona passa 2-0 al Morgagni e apre una crepa enorme sulla panchina di Bardi, che ha la sfortuna di venire recuperato nei minuti finali a Castiglione, dove fa il suo esordio in biancorosso Bernacci. I gol di Docente e Gerolino stendono il Cuneo ma è solo un'illusione perché poi il Forlì cade ad Alessandria sul campo dell'ingrato Spighi.

NOVEMBRE



Sabato 2 un gruppo di tifosi va al Federale a sostenere la squadra prima della sfida al Real Vicenza: non basta perché i veneti passano 1-2: in sala stampa Bardi capisce che è finita e annuncia che Petrascu è vicino all'accordo con un altro club. La sera del 4 Bardi viene ufficialmente esonerato: lo annuncia il sito TuttoLegaPro e non si capisce chi abbia fatto la soffiata: resterà un mistero. Il 5 la squadra si allena con Vanigli, il 6 viene nominato a sorpresa Roberto Rossi, che brucia in volata i favoriti Cuttone e Buglio. L'esordio del nuovo mister è una terrificante imbarcata a Bellaria, poi arrivano un pareggio con la Spal, Barbagli e la sconclusionata vittoria a Bra. Il 28 ancora in anteprima mondiale il blog vi racconta che il Forlì è sulle tracce di Pestrin.

DICEMBRE



L'ultimo mese dell'anno comincia come meglio non si può, battendo il Rimini grazie ad un fantagol di Eva e poi con cuore e cazzimma. A Monza arriva la solita bastonata, cui seguono però la vittoria sul Porto Tolle e il buon pari di Pergocrema. Finalmente il Forlì subisce meno gol e si riporta a -2 dalla zona salvezza, ma il prezzo da pagare è alto: qualità di gioco ai minimi storici. Il 17 scoppia il secondo filone dell'inchiesta sul calcioscommesse e c'è in mezzo anche il Forlì per le trasferte di Venezia e Bellaria.

1 commento:

Dì la tua