domenica 29 settembre 2013
Sul ciglio del burrone
Classifica cortissima ma la seconda sconfitta in cinque gare relega il Forlì al nono posto dietro Rimini e Bellaria: oggi i biancorossi, che hanno subìto almeno un gol in tutte le partite, giocherebbero la semifinale playout contro la Vecomp Verona, guardacaso prossima avversaria al Morgagni domenica.
Niente allarmismi ma l'anno scorso dopo 5 giornate il Forlì aveva 10 punti, con lo stesso bottino sarebbe ora in testa alla classifica. Campionato ovviamente alle prime battute, però è urgente mettere in campo tre attaccanti, uno dei quali possibilmente corazzato, e avere alternative in panchina che possano cambiare le partite: oggi nonostante lo svantaggio Bardi ha effettuato solo due cambi, entrambi a centrocampo, segno che non aveva troppa fiducia nelle seconde linee del reparto offensivo.
Bernacci, se ci sei batti un colpo.
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bisogna svegliarsi! Prima che sia troppo tardi
RispondiEliminaTanta rabbia, tanta consapevolezza che ancora nulla è perso ma dispiace sempre perdere! Peccato non credere nei nostri giovani...io la penso diversamente!! FORZA RAGAZZI RIALZIAMOCI SUBITO!!
RispondiEliminadalla prossima domenica bisogna vincere di più e aggredire l'avversario 110 minuti su 90 + recupero+ intervallo!!
RispondiEliminaSEMPRE CON I COLTELLO TRA I DENTI!!!
in questo campionato ogni partita persa pesa come un macigno, anzi UNA CATENA MONTUOSA!!!!
COME DICE IL MIO CAPOTURNO: GIRARE A CAZZO DRITTO!!!!
EliminaO la squadra sopperisce con grinta e agonismo ai problemi altrimenti saranno guai, si rischi di perdere troppi punti e posizioni che saranno poi difficilmente recuperabili anche a rosa completa, dare la colpa agli assenti non vorrei diventasse un alibi di comodo per prestazioni fondamentalmente non all'altezza.
RispondiEliminaSaluti Carlo.
Dio che nervoso!! Speriamo arrivi presto domenica!!!
RispondiEliminaCertamente le assenze in attacco pesano molto e sinceramente non mi sembra che oggi ci fossero le seconde linee in attacco su cui Bardi avrebbe mostrato scarsa fiducia. Continuano però a pesare le disattenzioni difensive specie su calcio piazzato e, dispiace dirlo perché è un ragazzo di qualità, continuiamo a pagare anche le oscillazioni di tonti che alterna grandi interventi a gravi incertezze; inoltre pesa il centrocampo spesso timido e prevedibile che, al di la' del compitìno, riesce raramente a cambiare passo e a fare la partita. Dovranno cominciare a cambiare diverse cose da domenica col rientro degli attaccanti a partire dall'esordio di docente e sicuramente ci vuole da parte di tutti la convinzione e la determinazione che ogni gara va giocata alla morte. Comunque ovviamente nulla e' perduto, ci siamo per la salvezza / promozione e sempre forza Forlì!
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