lunedì 17 giugno 2013

"Mi piange il cuore"



Sì, se ne va anche Mordini (Imola, Meldola?). Il centrocampista faentino ha parlato oggi con Cangini, al campo. Ha detto al diesse che la sua decisione è legata alla famiglia e al lavoro. Troppo impegnativo il professionismo per lui che la mattina ha un'altra occupazione, e poi Erika e il bimbo da scoccolare. Daniele lascia il Forlì dopo 8 anni: "Non sono la persona che scrive lettere, non è nelle mie corde. Voglio solo salutare tutti e ringraziare per questi anni fantastici. Forlì resterà sempre nel mio cuore, che oggi piange perché prendere questa decisione è stato davvero difficile".

Cala il sipario su un altro pezzo della storia recente biancorossa e a me, che sono un sentimentalone, dispiace tanto.

6 commenti:

  1. ULTRAS FORLI FEDELISSIMI17 giugno 2013 alle ore 21:48

    Mordo sempre uno di noi!!!

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  2. Peccato anche per questa perdita:(...mi riaffiorano alla mente vecchi momenti (vedi link sotto), ma ho ancora ben impresso il tuo gran goal in quel di Fano (1-5)...un saluto da Lorenzo.

    http://www.youtube.com/watch?v=fGwvtrB7WtQ

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  3. Dispiace tantissimo anche a me... Dopo il Capitano anche Mordini, guerriero di tante battaglie, abbandona la casacca biancorossa... Peccatoooo!!!
    Ed e' un vero peccato e un problema il fatto che adesso siamo praticamente senza centrocampo a parte Evangelisti... che poi non ha le stesse caratteristiche da combattente che avevano Sozzi e Mordini! Ora siamo ridotti all'osso...
    BISOGNA COMPRARE E RINFORZARSI A DOVERE!!!! Titolari e panchinari!!!

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  4. Grande Mordo!!!
    Ho ancora in mente il tuo gol a Teramo stagione 2011/12
    e quello contro l'Ancona di sera al Morgagni!!! GRANDE!!!

    Ciao e Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!

    Mirco

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  5. grande Mordo !!!!!!
    grazie per tutto quello che hai fatto e dato per la nostra maglia !!!!

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  6. Un saluto a Mordo in particolare per la sua simapatia, la sua semplicità e il cuore che ha sempre messo sia in campo che fuori. La storia è fatta così e quasto anno sarà duro e difficile pertanto ci vogliono persone a tempo pieno e mentalmente pronte. Alessandro.

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