lunedì 27 agosto 2012

La penultima capriola


Prima di Oggiano, l'ultima capriola dopo un gol di un giocatore del Forlì risale al 1976 e la fece Crescenzo Scungio, detto 'Muchacho', fantasista italo argentino scomparso di recente (a Vietri sul mare gli dedicano pure un triangolare estivo) e che vinse il campionato di serie D con Vulcano Bianchi.

Sul sito web il Carlino ha dedicato una fotogallery alla prodezza acrobatica di Oggiano.

5 commenti:

  1. Non sapevo fosse mancato Scungio, ero piccolo ma ricordo un giocatore straordinario sul breve e nel controllo di palla, riusciva a fermarsi in corsa talmente bene che il difensore andava letteralmente dritto...per me giocherebbe in A adesso uno con la sua tecnica
    Mauro.

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  2. Questa immagine tratta dall'album figurine calciatori 1973-74 Panini mostra Crescenzo Scungio ritratto all'allora stadio "la Fiorita" di Cesena, si può notare alle spalle la gradinata in tubi innocenti eretta per quel primo campionato di serie A, campionato dove Scungio non collezionò neppure una presenza, solo due panchine, da notare che all'epoca in panchina si portavano solo tre giocatori portiere compreso e il Cesena per le trenta partite di serie A utilizzo solo 17 giocatori.
    Il giocatore italo-argentino approdò al Forlì il campionato seguente e rimase per tre stagioni 74-75 75-76 76-77 collezzionando in totale 79 presenze, pur dando il suo contributo alla promozione del Forlì in C nel 76-77 non fu mai professionista con i biancorossi.
    Saluti Carlo.

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  3. Crescenzio Scungio, detto il Muchacho, era un funambolo dal piede d'oro! Al Morgagni fu addirittura capace di segnare un gol direttamente dal calcio d'angolo. L'ho conosciuto personalmente e di lui conservo il ricordo di un ragazzo simpatico e semplice. Era l'eroe del nostro Facchinelllo e ricordando il "Muchacho" ricordo, con piacere, i tempi di quando eravamo ragazzi con dentro il cuore il nostro Forlì!

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  4. Vincenzo Scungio 22/05/2013 10.00

    concordo con Pardo, di una semplicità disarmante,oggi in seria A farebbe la differenza in molte squadre, un calciatore alla Diamanti per essere precisi.

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  5. Ho giocato con suo fratello al Meldola, ogni tanto si allenava con noi Crescenzio, era molto simpatico e ci raccontavano dei tempi passati al Cesena, ma non ho mai saputo la causa della sua prematura scomparsa!!

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