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Chiusa disastrosamente l'esperienza elettorale a Castrocaro (29 preferenze nella lista civica guidata da Claudio 'Sport' Aldini, quello contro il velox di Rovere), Davide Bellini (Ated2) fa un passone avanti nelle gerarchie societarie del Forlì, del quale diventa vicepresidente al pari di Pellegrino Castellucci.
Per ora sono queste le uniche decisioni ufficiali. Di fatto la direzione avrà due anime: una sportiva (Castellucci - Cangini), l'altra gestionale (Bellini - ?, forse Pedroni). Niente Uomo Forte: il Direttore Generale è una figura ancora incompatibile col Forlì che ha troppe teste, quasi tutte pensanti.
Non ancora confermati ufficialmente Sandro Cangini e Attilio Bardi. Cangini ha ricevuto l'attesa attestazione di stima della società ma le due parti si sono prese qualche giorno - lunedì il prossimo incontro, credo con la firma - per chiudere la trattativa. Nel pacchetto è compreso, ovviamente, anche Bardi.
Bellini e' sicuramente un grande appassionato e averlo all'interno della societa' con incarichi importanti e' molto positivo. Altrettanto considero il ruolo di Pedroni, ragazzo serio, preparato che e' riuscito a trasmettere positivamente all'esterno l'immagine della societa'.
RispondiEliminaCangini ha meritato la conferma per il buon lavoro che ha fatto in questi tre anni. Ha portato, rispettando il budget,fior fior di giocatori che oltre a fare conseguire risultati eccellenti hanno sempre onorato la maglia.
Anche per Bardi la conferma e' d'obbligo, parlano i risultati.
ottima idea, bellini vale e può dare una bella mano al presidente. Due rami distinti e con compiti precisi e definiti: in questo modo secondo me il forlì si rinforza come società!
RispondiEliminama come si può rinunciare a un dg che ha fatto tanto per il forli,chi non ricorda l'europeo under 19 femminile, vogliamo poi dimenticare lo spot di nagatomo per la tv nipponica,tutte situazioni che hanno portato enormi benefici al forli.
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