martedì 27 dicembre 2011
6 politico
Concluso un altro votatissssssimo sondaggio. Al Forlì i suoi tifosi, o almeni quelli che leggono questo blog, affibbiano un 6 stiracchiato per questa prima metà di campionato. Come dar loro torto? I biancorossi hanno subito una caterva di gol (30), recuperato lo svanteggio sull'Este e poi perso di nuovo terreno - ora siamo a meno 6, quarti - in un finale di 2011 condizionato anche, non solo, dagli infortuni.
Meno di così in effetti sarebbe stato difficile fare, ma non è neppure tutto da buttar via. Per esempio: nel ritorno il Forlì conoscerà in anticipo gli avversari. Vantaggio non da poco visto che in società nessuno si prende la briga di studiare centravanti, difese e schieramenti altrui prima di incontrarli. Già l'anno scorso la squadra di Bardi scattò dopo la sosta: 29 punti l'andata, 37 il ritorno. Per dare la caccia ad Este e Castelfranco, che l'8 si incontrano, bisognerà ripetere quel passo forsennato.
Palla ai giocatori. L'importante è che sentano la NECESSITA' di vincere questo campionato.
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Sei politico?????? Ma dico, cari cugini, state scherzando?? Con tutti quei giocatori rotti avete fatto miracoli. Sei punti sono il nulla. C'è di peggio, come restare chiusi in ascensore e poi trovarsi fuori dall'uscio un fotoreporter smitragliante.
RispondiEliminaCaro Gardiddi, la aspetto domani pomeriggio al Federale x goderci insieme un allenamento dei ragazzi
RispondiEliminavolevamo fare peggio di così ???????????? siete matti ??!?!!!?!?
RispondiEliminaSiamo i 4° in classifica con la peggior difesa quindi siamo pienamente insufficenti !
Poche polpette ! giù con la testa sul manubrio e correre !!!!!!!!!!
Sono d'accordo con l'ultimo. Quest'anno siamo in un girone ai livelli dell'Eccellenza e non solo non lo ominiamo, ma siamo quarti. Guardate Santarcangelo e Rimini, l'anno scorso più o meno ai nostri livelli, come se la cavano in C2.
RispondiEliminaE' ora che ognuno si prenda le sue responsabilità e che si cambi rotta. NOn vincere questo campionato sarebbe un grosso insuccesso per tutti.