giovedì 13 ottobre 2011

Professionisti si diventa



Un giorno sarà il caso di parlare di società e di ruoli. Di dirigenti che ci sono ma non si vedono mai, di altri che non si sopportano (e questo è normale, d'accordo), di ruoli delicatissimi affidati al primo che capita, per quieto vivere o per raccogliere due euro in più. Due anni fa, mentre ci si giocava la promozione dall'Eccellenza alla D, Alberto Calderoni disse in un'intervista: il Forlì è ancora una società dilettantistica. E ora? Due anni dopo, è cambiato qualcosa?

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