giovedì 16 gennaio 2014
La Torres è fortissima, all'improvviso
La società sarda è finora la regina nel mercato di gennaio del girone A di Seconda Divisione. Nelle prime due partite dell'anno i rossoblù allenati da Cari, squadra materasso o quasi nel girone di andata, hanno battuto prima il Cuneo e poi l'Alessandria. Risultati impensabili fino a dicembre 2013: nelle 17 gare di andata
la Torres aveva raccolto solo 3 vittorie e 15 punti.
I nuovi acquisti, sei al momento, hanno innalzato parecchio il livello tecnico e l'esperienza della squadra. I risultati sono arrivati subito.
Il primo è Vincenzo Migliaccio, difensore napoletano di 33 anni che giocava nell'Andria: l'anno scorso ha collezionato 27 partite in Prima Divisione.
Il secondo è un portiere di 20 anni, Daniel Leone, preso dalla Reggiana.
Il terzo è Saveriano Infantino, attaccante classe 1986 che nelle ultime cinque stagioni ha segnato 32 gol tra Prima e Seconda Divisione, sempre al sud (è di Matera).
Il quarto è Nicola Ciotola, altro attaccante senza dilettantismo alle spalle: in dodici anni di carriera ha cambiato molte squadre alcune delle quali molto prestigiose: Napoli, Verona, Pisa, Avellino per dirne qualcuna. Arriva dall'Aquila, in Prima, dove ha giocato 15 gare nel girone di andata.
Il quinto è un brevilineo che arriva dal Gavorrano e si chiama Francesco Potenza: ha 27 anni, 14 gare in B e 104 tra Prima e Seconda.
Il sesto, Roberto Di Maio, è un difensore esperto come Migliaccio (31 anni) e due anni fa giocava in serie B alla Nocerina (37 presenze), poi è passato da Lecce e L'Aquila.
All'esordio nel nuovo anno, rinforzata dai nuovi acquisti, la Torres ha battuto in trasferta il Cuneo 0-1 grazie ad un'autorete. Hanno giocato titolari Leone, Migliaccio, Infantino e Potenza.
Nella vittoria 2-1 sull'Alessandria di domenica scorsa hanno giocato titolari Leone in porta, Migliaccio e Di Maio in difesa, Infantino (che ha segnato su rigore) e Potenza davanti. Ciotola è entrato all'8° del secondo tempo.
martedì 14 gennaio 2014
Lettera dalla Gradinata
Tutti allo stadio. in occasione della partita Forlì-Torres i ragazzi della Gradinata invitano allo stadio Morgagni tutti i tifosi e appassionati dei colori biancorossi a stringersi attorno alla squadra e sostenerla in questo momento difficile del campionato per cercare di raggiungere un obiettivo storico, la C unica che per la squadra della nostra città è fondamentale raggiungere.
Insieme si vince, forza ragazzi crediamoci.
Tolte le parole di bocca.
lunedì 13 gennaio 2014
Un godimento tira l'altro
Ai tre punti di Meda segue, oggi, un appuntamento storico per il Forlì. La società di viale Roma sarà infatti protagonista, alle 18 sul canale 200, del programma approfondimento Sky 'Matti da Lega Pro'.
A Sky son bravi in tutto, fenomenali: segnalo ad esempio la puntata sul Monza del 23 dicembre, con le 10 curiosità sui brianzoli da Casiraghi a Pozzetto. Oggi il servizio sarà curato da Alfredo Corallo, ex collaboratore del Corriere di Forlì.
Spulciando nell'ormai centenaria storia del Forlì, è saltato fuori anche di quella volta in cui un gruppetto di tifosi (capeggiato da indovinate chi) ha noleggiato la limousine per andare al Manuzzi a vedere Forlì-Milan.
domenica 12 gennaio 2014
Siamo soli(di)
Come il tavolino preso a pugni e poi rovesciato per aria da Boron. Bravo il ragazzo: così si reagisce se qualcuno parecchio stronzo ti paragona a Gresko. Il talento è innegabile ma l'abbiamo ammirato, finora, a spizzichi e bocconi.
Visto il filmato: paratona di Tonti, bel tiro di Berga, Forlì solido. Molto solido. Bisogna dar merito a Rossi: in un mese - dal 5 novembre al 1° dicembre, data del derby col Rimini - ha dato un equilibrio al Forlì senza concedere una virgola alle proprie velleità. Che pure c'erano: è un allenatore cui piace far giocare la squadra, solo che dopo aver visto le gare con Bellaria e Bra ha intrapreso la strada meno conosciuta e che l'avrebbe più esposto alle critiche. Ora però battere il Forlì è tutt'altro che semplice, ma anche fargli gol non capita a tutti: nelle ultime sei partite ci sono riusciti solo Monza e Santarcangelo. Il risultato più frequente è diventato l'1-0, Fantini è tornato Fantini, anche Gerolino fa il suo se intorno ha un reparto organizzato. Manca qualcosa? Probabilmente sì, speriamo arrivi dal mercato. Anche la società vuole fare il suo mettendo sul piatto un extra budget.
Con un altro 1-0 alla Torres, e magari un gol di Bernacci, la stagione potrebbe davvero girare.
Boron tiene in corsa il Forlì
A Meda un gol di sinistro dell'ex Alessandria, entrato da pochi secondi, regala al Forlì la prima vittoria del 2014. Partita non eccezionale nella quale il Forlì, a sentire Dall'Oro, si è più che altro difeso. Ma i tre punti di oggi valgono oro perché riportano la zona salvezza a 2 sole lunghezze, col Forlì che al momento sarebbe agli spareggi.
La vittoria esterna dei biancorossi è, insieme al successo della Torres sull'Alessandria, il risultato più importante della giornata. Ora una settimana molto importante: il cda del Forlì ha dato il via libera per l'acquisto di un top player, mediano, difensore o esterno che sia. Mano al portafogli, i soci hanno deciso che non si può più tergiversare. Bravi. Tocca ora agli uomini mercato mettere a disposizione di Rossi, in fretta, l'uomo giusto per far compiere alla squadra l'ultimo, necessario salto di qualità. Domenica prossima c'è Forlì-Torres e non è che i sardi stiano risparmiando sul mercato di riparazione.
venerdì 10 gennaio 2014
Djuric, subito
L'addio di Torelli ha aperto un buco nella rosa, che il Forlì ha tappato oggi mettendo sotto contratto Marco Djuric, centrocampista a quattro ante classe 1992. Djuric si allena col Forlì dal 27 novembre ed è reduce da un grave infortunio al ginocchio: se arrivano in tempo i documenti sarà comunque convocato per domenica.
Aspettando il botto, Rossi oggi ha detto tra le altre cose che Docente partirà dalla panca (è reduce dall'influenza) e che l'atteggiamento di Bernacci dopo il cambio non gli è piaciuto: 'Ci sono regole che vanno rispettate, gli ho parlato, spero non ci sia bisogno di intervenire in altro modo'.
giovedì 9 gennaio 2014
Torelli verso il Romagna Centro
E' questione di ore poi Francesco Torelli sarà ufficialmente un giocatore del Romagna Centro, in D. Il centrocampista classe 1994 torna dunque nella categoria che l'anno scorso lo lanciò (era al Mezzolara) dopo una prima parte di stagione nella quale non è riuscito a convincere né Bardi né Rossi. Eppure le qualità si vedevano: forza, inserimenti, un gran tiro. Ma il calcio è strano.
Intanto Forte è ancora a Forlì: prima di lasciargli il pass per Foggia la società biancorossa vuole mettere sotto contratto un altro centrocampista, in modo da non scoprire troppo il reparto.
Ma non chiedetemi il nome.
mercoledì 8 gennaio 2014
Forte il Foggia, ma noi stiamo Sereni
Torna a casa Daniele Forte: giocherà nella squadra per cui tifava da bambino, il Foggia, terzo nel girone B della Seconda Divisione. Peccato perché le qualità, dicono, c'erano tutte. A Forlì non ha trovato la squadra giusta, il ruolo e infine la fiducia.
Ma è bollente soprattutto il mercato in entrata. Persi Pestrin e Perini, la dirigenza biancorossa con Pedroni in prima linea sta trattando l'esterno sinistro del Rimini Samuele Sereni, toscano classe 1988 e capello viking. Buttate la calcolatrice, l'età media ai 24 e mezzo diventerà presto un brutto ricordo.
lunedì 6 gennaio 2014
A che punto siamo
- La difesa regge. Ho rivisto il Fantini che ricordavo, Vesi ha commesso solo un errore, Barbagli è una garanzia, presto tornerà Arrigoni.
- Male Boron e Senese ma soprattutto Boron. Senese almeno è più disciplinato, ha uno standard lineare, non commette grossi errori.
- Ferrini mediano è sprecato. Si vede chiaramente che è un giocatore fatto, ha forza e corsa, sarà molto utile a questa squadra. Un ottimo acquisto secondo me. Ma non ha piede per inventare, in quella posizione si limita al fraseggio corto ed è un doppione di Bergamaschi, ancora una volta positivo.
- Il tridente così non funziona. Docente è bravissimo a 'pulire' i palloni sporchi ma non crea occasioni se c'è qualcun altro, Bernacci, che lo serve per l'uno contro uno o il tiro da fuori. Melandri lontano dalla porta è sprecato. Bernacci è esattamente quello che ci aspettavamo: un fuoriclasse che però non risolve la partita e viene molto 'incontro', ha bisogno di qualcuno che si inserisca sfruttando la sua eccezionale capacità di sponda.
- Il 3-4-3 visto col Santarcangelo è la brutta copia di quello che faceva il Forlì di Bardi. Meglio tornare ad avere qualche sicurezza in più, con Tonelli ed Eva che potranno sfruttare le qualità di Bernacci.
- Uno fra Docente, Bernacci e Mela dovrà fare qualche panchina in più del previsto, almeno dall'inizio. Scegliere non sarà facile, dovrà essere bravo Rossi a far accettare le decisioni a chi resterà fuori. La reazione di Bernacci dopo il cambio non è incoraggiante, ma è anche vero che sostituirlo per mettere Fantini centravanti cinque minuti dopo non si spiega.
- Il mercato non è finito, qualcun altro arriverà.
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