mercoledì 4 giugno 2014

Niente Docente



Niente allenamenti questa settimana per Docente, che neanche domani probabilmente sarà al campo con la squadra. L'attaccante si è infortunato di nuovo negli ultimi minuti di Tolle-Forlì e al massimo, domenica nell'all-in della stagione, andrà in panchina. Davanti dunque coppia obbligata Melandri-Bernacci.

Forza Airone, zittisci tutti e portaci in paradiso.

Anarchy in the via Regnoli


L'impavido Luca Bertaccini posa davanti alle scritte comparse stamattina di fronte alla sede del Carlino. Secondo me ce l'hanno con le pagelle di Claudio Bulgarelli.

martedì 3 giugno 2014

Pettarin in dentro


Come previsto il giudice sportivo ha fermato per un turno il difensore centrale Bertoli (quello che chiede al parrucchiere un taglio alla David Luiz) e soprattutto il regista, capitano e leader Pettarin. Assenze pesantissime che probabilmente costringeranno Favaretto al cambio di modulo. Molto meno grave la squalifica per due turni del vice Luca Tiozzo, che dopo aver buttato in campo un pallone durante un contropiede di Docente - ed essere uscito dal campo ridendo, forse pensava di essere in parrocchia con gli amici ammogliati - evita pure la multa. Sarà accolto al 'Morgagni' con trattamento equipollente a quello destinato all'amico Nucifora. 

Ah, sono usciti i criteri per i ripescaggi. Sono qui e buttano bene, ma per questa settimana non ne parliamo. 

domenica 1 giugno 2014

Un novantesimo per uno



Un mese fa era toccato al Forlì, stavolta è il Tolle che festeggia a tempo scaduto. Finisce 3-2 una partita che i padroni di casa hanno dominato nel primo tempo, chiuso 2-1 grazie al solito Micio (13), e che il Forlì stava controllando bene nella ripresa dopo il pari griffato da Drudi, uno che quando vede Tolle segna. Ma al 90' una serpentina funambolica del neo entrato Gomes, Fantini a sedere e tunnel a Ferrini, regala la vittoria ai veneti: al Morgagni tra sette giorni, come con la Torres, toccherà vincere. E l'impressione è che stavolta sarà decisamente più dura.

Due note a margine.
1- Il Dg del Forlì Pedroni si è infuriato a fine partita perché il Tolle ha impedito per circa 40 minuti a lui e ad altri dirigenti biancorossi di raggiungere gli spogliatoi. In particolare il Dg del Forlì voleva far presente al delegato della Lega l'incredibile episodio accaduto a metà ripresa, quando dalla panchina dei veneti è stato sparato un pallone in campo verso Docente che in quel momento era lanciato a rete. Un comportamento allucinante a questi livelli.

2- Il rapporto tra Bernacci e molti tifosi del Forlì va inasprendosi. Al gol di Melandri l'Airone ha prima zittito i suoi detrattori con il solito indice sulle labbra, poi è proprio andato fisicamente a discutere attaccato alla rete. Ricomporre la questione non sarà semplicissimo.

sabato 31 maggio 2014

Forza Cesena che ce la fai



Il Cesena  Forlì è partito alle 18 alla volta di Porto Tolle dove domani pomeriggio si giocherà il primo tempo della finalissima playout. Ultime di formazione: Tonti è malato e solo domattina, passata a nuttata, deciderà se partire insieme a Chiadini. Out Jidayi, Rossi ha detto di avere due dubbi di formazione non includendo tra questi Docente, che è completamente recuperato dunque difficilmente andrà in panchina.

Tensione a mille e ci mancherebbe: durante l'ultimo allenamento una manata di Fonte a Bernacci ha fatto infuriare l'Airone. I due, amici e avversari a carte, hanno chiarito nello spogliatoio. Tutto superato. Tutti a Porto Tolle, non c'è altro che conta.

giovedì 29 maggio 2014

C'è Kalle per te - Porto sicuro?



Prof Kalle, grazie per la disponibilità ora e sempre. Però l'aver sbagliato completamente strada il 27 aprile scorso - l'avevo detto di fare la Romea - non ti esime da un'analisi dettagliata sull'avversaria del Forlì nella finalissima playout. Detto schietto: il Porto Tolle è la migliore avversaria possibile per un Forlì che ha vinto entrambi gli scontri diretti in campionato e avrà l'ulteriore vantaggio di poter pareggiare entrambe le gare? Cosa ti colpì di quella squadra, oltre alla mediocrità accentuata da tre assenze pesanti?

E ancora: va bene che Macalli & C. le stanno combinando tutte onde evitare chiarezza nei meccanismi di ripescaggio, e alla fine faranno quello che gli pare, ma il Forlì deve davvero temere di restare escluso dalla lista delle primissime scelte nel caso vada male il doppio confronto prossimo venturo?
Abbracciandoti non una ma 102 volte, ti dò appuntamento per la sera dell'8 giugno in piazza Saffi.

Ciao a tutti,

ribadisco il concetto espresso nel post precedente, il Forlì deve pensare solo a se stesso; preparare la doppia sfida con serenità, determinazione e grandissima cattiveria agonistica. I ragazzi hanno  dimostrato che se la possono giocare ampiamente con tutti e nei momenti complicati sono emersi con spirito di squadra e qualità.
Queste sono le uniche virtù necessarie per sperare, se poi riescono ad aggiungere la qualità che individualmente possiedono credo potranno regalarci una soddisfazione che aspettiamo da troppo tempo.
Non mi soffermo volutamente sul Porto Tolle in quanto l'ho visto una sola volta. In ogni caso la sensazione è che dipende solo da noi. Non ci sono partite facili, non ne esistono; possono diventare tali se riusciamo a portare in campo quello che ho detto sopra. C'è un'aspetto molto importante da valutare a questo punto della stagione ed è la condizione atletica; anche da questo punto di vista  mi sento di complimentarmi con tutti i protagonisti in quanto la benzina non manca, tutt'altro! Non è facile arrivare a giugno, con tutto quello che hanno vissuto, in condizioni psico-fisiche soddisfacenti. COMPLIMENTI.

Vorrei fare una puntualizzazione di carattere personale. Io all'epoca non avrei esonerato Attilio Bardi ma una volta sollevato dall'incarico, sapete le cose positive che ho sempre pensato di Roberto Rossi sia a livello umano che professionale. Pensiero che ho sempre ribadito dal primo intervento successivo alla sua assunzione (tra l'altro, una volta scelto il nuovo mister, lo ribadii in privato al direttore generale).
In un recente intervento criticai il suo operato perché la squadra mi appariva svuotata e non organizzata.
Bene, al netto della possibile diversità di vedute tecniche mi sono sbagliato e chiedo scusa se ho recato qualsiasi danno al suo lavoro. Scusami Roberto. A te ed ai tuoi collaboratori. Che riusciate a salvarci o meno.

Forza Forlì!
Kalle

Invadiamoli


Ci sono ancora posti sui due pullman messi a disposizione dai soci del Forlì Castellucci, Tesei, Gurioli e Cimatti. Qui tutte le info.

Docente corre, calcia e lotta. Oggi al campo visita di Nappello, ingessato ma sorridente.

mercoledì 28 maggio 2014

La festa in piazza Saffi - se vinciamo



Facciamo il punto. Ieri c'è stato a Roma il Consiglio Federale: ne avete letto sui giornali per l'abrogazione delle compartecipazioni. Ma la Figc ha anche stabilito, con il comunicato che leggete sopra oppure cliccando qui, le norme per i ripescaggi. E' nero su bianco e dice esattamente così:

Per il settore professionistico, i criteri e le procedure prendono come sempre in considerazione tre voci: classifica finale dell'ultimo campionato (50%); tradizione sportiva della città (25%); numero medio degli spettatori dalla stagione 2008/2009 alla stagione 2012/2013 (25%).

Direte: maccome, Macalli proprio ieri ha annunciato che tra i criteri non ci sarà la classifica finale dell'ultimo campionato (inguaiando il Forlì). Giusto. Quindi? La Figc dice una cosa, il presidente della Lega Pro un'altra. Pazzesco. Alla fine della fiera restano due sole certezze.
Primo: onde evitare incursioni anali nella prossima estate, il Forlì dovrà mettere il timbro sulla promozione vincendo la finale col Porto Tolle.
Secondo: lassù sguazzano nel torbido. Ma tanto.

La festa in piazza Saffi



Oggi Mario Macalli ha spiegato - così, sempre tagliando tutto un po' alla grossa - come saranno decisi i ripescaggi. Saranno tre, anticipa Macalli, i criteri. In ordine di importanza.

1-  Bacino d'utenza. L'Arzanese rappresenta il paese di Arzano, provincia di Napoli, che fa circa 36mila abitanti. Il Tuttocuoio ha sede a Ponte a Egola, frazione di San Miniato, Comune di neanche 30mila anime che hanno altro a cui pensare. Il Delta Porto Tolle conta una bel numero di giovani tifosi, non siamo gemellati ma quasi dopo lo scambio di sciarpe alla penultima, ma decisamente pochi abitanti: 10.000, un terzo meno di Forlimpopoli. Quindi diciamo che il primo criterio è assegnato.

2- Gli incassi certificati. Non ho altre fonti se non il sito stadiapostarcad, qui, che utilizza semplicemente i dati che escono sui giornali sul numero di spettatori. Per esperienza personale so che sono poco attendibili ma neanche completamente strampalati, quindi nel complesso possiamo prenderli per buoni soprattutto se le differenze sono marcate.
Nel 2013-'14 il Forlì ha fatto 909 spettatori di media, il Porto Tolle 822, l'Arzanese 300 e il Tuttocuoio 381. Avanti anche qui.

3- La storia. Detto così, e Macalli l'ha detto così, significa tutto e niente. In ogni caso direi che non c'è da temere sorpassi da società che hanno sempre e solo sfiorato, magari solo per un paio di stagioni, il calcio professionistico. L'unico inghippo potrebbe nascere se venisse considerata la storia della matricola (quella del Forlì è nuova dal 2008) e non quella della città. Ma stiamo parlando di niente.

Il Forlì al 99% disputerà dunque, vista l'esclusione della Nocerina, il prossimo campionato di serie C. E' una goduria. Ma lo sarebbe ancora di più se si potesse festeggiarla, la promozione, in piazza Saffi la sera dell'8 giugno, dopo aver completato l'opera al Morgagni col Porto Tolle. La promozione avrebbe tutto un altro sapore e tranquilli, lo sappiamo noi e lo sanno anche società e calciatori.

Una bella festa in piazza farebbe davvero bene a tutti. Per l'occasione, che dite, si potrebbe mandare un invito anche all'amico Nucifora?

lunedì 26 maggio 2014