mercoledì 25 giugno 2014

CR5



Sarà Romano Conficconi, il patron della Cierre Imbottiti che ha intitolato a suo cognome e nome, il presidente del Forlì nella prossima stagione. Per Conficconi sarà il quinto anno alla guida della società di viale Roma, che ereditò in D nel 2010 da Linari. Da allora due promozioni in quattro anni, molte sofferenze, la capacità unica di tenere unito nel mare in tempesta un gruppo di soci non tutti esattamente mansueti.

martedì 24 giugno 2014

Eva o non Eva?


'Tre anni stupendi, non dimenticherò mai l'ultimo minuto col Porto Tolle: è stato il momento più bello della mia carriera'. Questo e altro, soprattutto altro, troverete domani sul Carlino nell'intervista al (ex?) capitano del Forlì Ale Evangelisti. Il quale non ha capito un'acca circa il proprio futuro. In breve: il suo procuratore, Piero Bergossi, gli ha comunicato che Menegatti cerca altro per la mediana. Lo stesso Menegatti peraltro ha inserito ufficialmente Eva tra i partenti, tra quelli che 'se trovano una squadra il consiglio è di accasarsi'. Mister Rossi invece lunedì in conf stampa ha consigliato al mancino bolognese di disfare la valigia, riaprendo clamorosamente anche a Tonti.

Un, due, tre, dove sta il re di coppe?

lunedì 23 giugno 2014

Macho Melandri



Da Micio a Macho il passo è stato breve. Il tempo di finire (da capocannoniere, 13 gol) il campionato. Poi Melandri ha smesso i panni del felino: niente fusa, zero coccole, addio strusciamenti. A 25 anni e con due buone stagioni di C alle spalle Daniele sente che è venuto il momento di monetizzare, a Forlì oppure altrove. La richiesta del suo procuratore, Magnani, è stata di circa 40mila euro annui. Cifra alta per i parametri biancorossi ma non spaventosa: ci sono già giocatori più pagati.

Il Forlì ha detto no, lasciando libero il suo attaccante di accasarsi altrove e dando così inizio ad un braccio di ferro che potrebbe innervare tutta l'estate biancorossa. Così, mentre il procuratore di Melandri a Milano cerca una squadra di C che accontenti il suo assistito (oggi si riparte), in viale Roma si augurano che la pesca vada a vuoto e che Magnani torni a bussare, presto, alla porta oltre la quale l'aspetta Menegatti.

mercoledì 18 giugno 2014

Il Cesena in serie A, evviva il Cesena


Si lo so, anche a me urtavano i clacson stasera. E sono forlimpopolese, quindi a mezza via. Ma al netto di inutili invidie e impossibili ribaltoni romagnoli, la promozione della squadra con cui involontariamente confino fa benissimo al Forlì che nei prossimi giorni potrà chiudere prestiti impensabili se i bianconeri fossero rimasti in B. Volete dei nomi? Non li so. Forse l'attaccante De Cenco. Non ho capito se Tommaso Arrigoni ha già chiuso col Santarcangelo. E Sensi, che fa? Sicuramente c'è Ingegneri. C'è Djuric. E Lolli? Lo sbarco a Forlì del mio pallino nonché compaesano farebbe impennare la mia asticella umorale. Che ne pensa Menegatti?

A proposito, il nuovo diesse si è presentato oggi alla stampa. Domani leggete tutto sui giornali, dico solo che a me è piaciuto. Ha risposto con grande disponibilità e franchezza a tutte le domande comprese quelle più scomode (Bergossi, Gadda, Docente, Rossi, Melandri, Tonti, Eva). Promosso in sala stampa, ora vediamolo su un mercato in cui l'offerta è nettamente superiore alla domanda. Quindi pazienza.

Per ora riassumo così ciò che ha detto oggi:
quattro benserviti - Tonti, Gerolino, Barbagli, Fonte;
quattro già sotto contratto anche la prossima stagione  dunque confermati al netto di imprevedibili strappi - Docente, Bernacci, Cejas, Fantini;
tutti gli altri liberi di accasarsi altrove e più avanti, se resteranno senza squadra, se ne riparlerà.

Mi pare non del tutto chiusa la vicenda Melandri, la cui richiesta è risultata eccessiva alla società. Se il Micio non trova una squadra a quella cifra - credo sui 40, forse qualcosa meno - il Forlì può alzare un po' la propria proposta - credo sui 30 - e le due parti si incontrano. Ci vorrà qualche giorno, forse settimane. Più passa il tempo senza che leggiate su Tuttolegapro che il Micio si è accasato è più aumentano le possibilità di riaverlo in biancorosso. Io ci spero perché pur conoscendo pochissimo Daniele a livello personale, è uno schivo, mi ci sono affezionato tanto da essermi portato a casa - mia moglie non ha gradito eccessivamente, anzi mi ha proprio dato del pirla - un suo calzino usato nella finale col Porto Tolle.

Stadio e sponsor, il Comune apre al Forlì


C'era un po' di apprensione ieri per l'ora e passa trascorsa nella stanza interviste da Luca Bertaccini con la tutt'altro che trascurabile nuova assessora allo sport Sara Samorì. Invece ne è uscita una bella intervista che apre scenari interessanti per il Forlì, del quale si parla fin dalle prime righe, a partire dal sommario: 'Il Comune cercherà di trovare sponsor per società e club'.

Mettiamo nel cassetto e stiamo a vedere, per arrivare ai due milioni necessari per la C serviranno impegno e collaborazione da parte di tutti.

Giusto tenere Rossi?


Il Forlì se lo è chiesto per circa dieci giorni e alla fine ha risposto sì per motivi ragionevoli: uno su tutti e parecchio grosso, Rossi ha centrato l'obiettivo che la società gli aveva dato. Punto. In una maniera che la società stessa considera impeccabile, professionale, produttiva. Che Rossi abbia avuto più di un problema nella gestione del gruppo, dello spogliatoio è innegabile. Ma il Forlì è convinto che la presenza del nuovo diesse Menegatti, la prossima stagione, aiuterà molto Rossi proprio in questo senso. Non conosco ancora Menegatti - la sua presentazione è prevista per le 15.30 - quindi prendo per buona la valutazione.


Dal punto di vista tecnico, del gioco, noi possiamo esprimere solo giudizi da bar dello sport. Il Forlì ha giocato spesso male? Sì. Rossi ha estrapolato il massimo del gioco e soprattutto dei risultati secondo il materiale umano che aveva a disposizione? Secondo me, no. Ma ho allenato bambini di dieci anni più o meno quindici anni fa. Che elementi ho per giudicare in modo assoluto? Bar dello sport. O blog, ci sta. Per quest'ultima ragione però - e per altri tre motivi minori: ambiente, qualche giocatore in rotta, rischio di ritrovarsi a novembre con 3/4 soci scontenti complicati da gestire, proprio come con Bardi -  confesso in questo contenitore (evitiamo le guerre, almeno a giugno) che fossi stato io a dover decidere, e avessi avuto sottomano un'alternativa più convincente, avrei cambiato. L'importante è non tirare il ballo la riconoscenza perché quella nel calcio, e Il Forlì in questi anni non si è distinto in senso contrario, non esiste.

lunedì 16 giugno 2014

Menegatti ha firmato



Non posso star via una settimana che qua succede il finimondo. Beh, intanto il Forlì ha scaricato ufficialmente l'uomo delle tre promozioni in cinque anni Sandro Cangini. La decisione era presa ormai da tempo: a nulla è servita la salvezza/promozione con annessi cori dei giocatori in campo, in piazza e nello spogliatoio. Cangio, che fino all'ultimo ha sperato in una conferma che considerava meritata, ha scritto la storia del Forlì e questo non glielo toglierà nessuno.

La notizia del giorno però è che stamattina ha firmato Massimiliano Menegatti (nella foto dal sito Alessandria.it): anche questa è una conferma di quanto sapevamo già ma non crediate che l'investitura dell'ex grigio sia filata liscia. Ora tocca all'allenatore e già domani barra mercoledì sapremo: la prima scelta della società resta Roberto Rossi e a meno di scossoni nel colloquio che avrà a brevissimo con Menegatti sarà ancora lui, col suo staff, l'allenatore del Forlì.

lunedì 9 giugno 2014

Chi non gode in compagnia/3 (volevano vincere)


E con questo, che mi ha fatto tornare a Scandicci, vi saluto. Per una settimana il blog è tutto vostro poi cominceremo a parlare del futuro, di chi resta e di chi parte, del nuovo allenatore eccetera eccetera. Ora è solo tempo di godere.

E' stato un anno lunghissimo che ha messo alla prova tutti, ma ne siamo usciti vivi. Spero che nessuno se la sia presa troppo in questi mesi: su tutti l'Airone e il Cammellu, uno a cui tengo particolarmente, avrebbero motivo per tenere il muso a molti tifosi e a qualche giornalista me compreso. Spero che il finale aiuti a tenere insieme i cocci, in fondo ognuno di noi ha fatto del suo meglio - in campo, sugli spalti e davanti a un pc - senza mai metterci malafede.

Grazie ragazzi, oggi avete fatto piangere uomini di tutte le età. E' stato bellissimo e vi porteremo sempre nel cuore.

Chi non gode in compagnia/2


Chi non gode in compagnia