Ci credevo tanto. Lo scrissi anche poco tempo fa, disgraziatamente proprio pochissimi giorni prima della sua peggiore partita in biancorosso, a Santarcangelo. Cosa passi nella testa del ragazzo non so, non riesco proprio a capirlo. Ieri al telefono ha confessato: 'Non sono quel cadavere (ha detto proprio così, cadavere) che i tifosi del Forlì hanno visto quest'anno'. Sa anche lui di aver fatto una prima parte di stagione orrida. E non se la spiega. Azzardo: il sintetico? Chissà.
Ormai il mio pupillo Marco se n'è andato all'Aquila e pazienza. Secondo può ancora diventare un calciatore importante, meglio del fratello per dire. Però comincia ad essere ora.
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