mercoledì 6 novembre 2013
Nelle mani di Rossi
Primo allenamento ieri pomeriggio per il nuovo allenatore del Forlì Roberto Rossi, che ha fatto il suo ingresso al Federale fianco a fianco con Cangini. Poi ha parlato con Cortini, Vanigli e Bernacci. Una trentina di tifosi fra tribuna e rete. La società garantisce che la scelta di Rossi non è legata a valutazioni economiche, ora però il nuovo allenatore - accolto con una certa freddezza dall'ambiente, soci a parte - dovrà partire col gas spianato. E domenica a Bellaria mancheranno per squalifica Bergamaschi, Forte e Jidayi.
A proposito dell'Airone, mi hanno detto che si è molto risentito per il post pubblicato ieri dopo l'allenamento. Non volevo mettere in dubbio la sua professionalità, non mi permetterei. E' stato solamente, a mio parere che non sono Brera e neanche Sconcerti, un pochino fuori luogo quell'allenamento sparato con partitella il giorno in cui se ne andava il mister. Impressione errata? Può essere, anzi lo è di sicuro visto che oggi Bernacci ha tranquillizzato tutti rivestendo jeans e maglietta. Ma anche impressione condivisa da parecchia gente che ha seguito la seduta. Oltretutto so che Bernacci ha inviato a Bardi un sms esprimendo 'rammarico' per non averlo potuto aiutare. Quindi questione chiusa.
Detto questo, sarebbe serio che il giocatore, oltretutto avvezzo al calcio di serie A, pensasse solamente a tornare in campo senza lasciare gli allenamenti anzitempo o prendersela per una supposizione sull'ultimo dei blog. Le chiacchiere le lasci a noi, che non sappiamo fare gol.
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Adesso abbiamo anche i permali...dai valà poche pugnette e molti fatti!
RispondiEliminail mitico Fanto di sicuro non ha bisogno della solidarietà ne del sostegno di nessuno, ma vedendo come si allenava ieri e ricordando i mesi passati.... lo abbiamo pensato tutti.... io anche....
RispondiEliminaora fuori le palle tutti!!!
p.s. non parlo più di allenatori, il mio ora è a San Piero
verità
EliminaNon faccio il dirigente di una squadra di calcio ( per fortuna della squadra!) ma qualche considerazione la faccio lo stesso...dunque arriviamo all'esonero di un allenatore che non sta ottenendo i risultati preventivati in una stagione decisiva da dentro o fuori. La squadra fatica non poco e si giunge alla spiacevole decisione. Ci può stare. Non capita di rado. Anche se quell'allenatore non è un allenatore qualunque e anche se solo lui probabilmente sa benissimo perchè non sta rendendo come previsto (campagna acquisti non proprio perfetta?) Ora, nonostante da più di un mese tiri aria di esonero, dopo una decisione presa in una decina di ore, non si ha ancora una idea precisa del medico da cui farsi curare. Improvvisamente ci si rende conto che non si possono affrontare certe spese ed allora (pur con tutto il rispetto) ci si affida ad una bravissima persona, un signore, per carità, che l'ultima volta che si è seduto in panchina è stato accompagnato gentilmente alla porta a circa dieci giornate dalla fine di un campionato di C2 nel quale occupava l'ultimo posto. L'anno precedente si era classificato al 14° posto, gli anni precedenti aveva allenato per un paio di stagioni in serie D. E' vero, ha fatto il secondo perfino in serie A, ma....se io mi accorgo di stare male e comincio a non avere più fiducia in un medico di cui mi sono sempre fidato non credo che cambierei per qualcuno che non ha mai curato veramente nessuno. Cioè invece del grande chirurgo abbiamo il medico della mutua, con la speranza che qualcosa comunque succeda. Io spero di essere smentito già domenica prossima, ma allora, scusate, prima di tagliare una testa e poi non poter tornare indietro non sarebbe stato meglio - prima - capire quanto sarebbe costato cambiare, chi sarebbe potutto arrivare, che cosa avrebbe chiesto e poi, solo poi, annunciare l'esonero? Cambiare per cambiare non serve a nessuno. Gli errori-secondo me-si stanno sommando molto pericolosamente. Ma non sono dirigente, non sono medico, cerco di fare l'insegnante e soprattutto sono troppo innamorato di questi colori per pensare che andrà male. Deve andare bene. E andrà bene...vero? Scusate il piccolo sfogo, è solo il terrore di non farcela...
RispondiEliminaNon faccio il dirigente di una squadra di calcio ( per fortuna della squadra!) ma qualche considerazione la faccio lo stesso...dunque arriviamo all'esonero di un allenatore che non sta ottenendo i risultati preventivati in una stagione decisiva da dentro o fuori. La squadra fatica non poco e si giunge alla spiacevole decisione. Ci può stare. Non capita di rado. Anche se quell'allenatore non è un allenatore qualunque e anche se solo lui probabilmente sa benissimo perchè non sta rendendo come previsto (campagna acquisti non proprio perfetta?) Ora, nonostante da più di un mese tiri aria di esonero, dopo una decisione presa in una decina di ore, non si ha ancora una idea precisa del medico da cui farsi curare. Improvvisamente ci si rende conto che non si possono affrontare certe spese ed allora (pur con tutto il rispetto) ci si affida ad una bravissima persona, un signore, per carità, che l'ultima volta che si è seduto in panchina è stato accompagnato gentilmente alla porta a circa dieci giornate dalla fine di un campionato di C2 nel quale occupava l'ultimo posto. L'anno precedente si era classificato al 14° posto, gli anni precedenti aveva allenato per un paio di stagioni in serie D. E' vero, ha fatto il secondo perfino in serie A, ma....se io mi accorgo di stare male e comincio a non avere più fiducia in un medico di cui mi sono sempre fidato non credo che cambierei per qualcuno che non ha mai curato veramente nessuno. Cioè invece del grande chirurgo abbiamo il medico della mutua, con la speranza che qualcosa comunque succeda. Io spero di essere smentito già domenica prossima, ma allora, scusate, prima di tagliare una testa e poi non poter tornare indietro non sarebbe stato meglio - prima - capire quanto sarebbe costato cambiare, chi sarebbe potutto arrivare, che cosa avrebbe chiesto e poi, solo poi, annunciare l'esonero? Cambiare per cambiare non serve a nessuno. Gli errori-secondo me-si stanno sommando molto pericolosamente. Ma non sono dirigente, non sono medico, cerco di fare l'insegnante e soprattutto sono troppo innamorato di questi colori per pensare che andrà male. Deve andare bene. E andrà bene...vero? Scusate il piccolo sfogo, è solo il terrore di non farcela...
RispondiEliminacome ti capisco e sinceramente a mente calda ho pensato le tue stesse identiche cose: uguali uguali!!!
EliminaPerò ......a pensarci bene Rossi potrebbe essere l'uomo giusto ( ci metto un briciolo di speranza)
ti spiego il perché: questa squadra non ha carattere e l'UOMO che è Rossi potrebbe darglielo!
la fiducia nei mezzi che hanno i giocatori è venuto a mancare e ci voleva uno come Roberto per ridare ai ragazzi carattere e fiducia nei propri mezzi.
Non è possibile che uno come Evangelisti da matematico regista di centrocampo sia diventato un brocco o Forte che tanto ne hanno parlato bene sia uno scarso insieme a nappello. mi sembra molto strano. questi e tutti gli altri ragazzi hanno bisogno come l'aria che respirano di FIDUCIA e solo un Uomo come Roberto forse gliela può dare.
Credo sia questo il motivo per il quale la dirigenza abbia puntato il dito su Rossi ( oltre il fattore economico e di distanza)
€ € € € € € € € € € € € €
RispondiEliminami hai fatto sorridere Riccardo; addirittura si è risentito !!!
RispondiEliminaPensa te !
Pensi a giocare !!!!!!! e anche alla svelta !!!!!