lunedì 10 dicembre 2012
Ottimisti, nonostante tutto
Intanto bisogna metterci d'accordo su cosa ci aspettiamo dal Forlì. I primi due posti? Manco per sogno. La zona playoff? Ni. Diciamo se arrivano due rinforzi importanti. Una salvezza tranquilla? Quella sì, d'obbligo. Detto che negli ultimi due mesi il trend punta spaventosamente verso la crosta terrestre, secondo me la situazione è ingarbugliata ma tutt'altro che tragica.
Il calcio - ha spiegato Mario Sconcerti domenica sera su Sky - è tutta una questione di ordine. Giusto. Una volta che la squadra è ordinata, il resto è un di più. Ora tutto si può dire del Forlì tranne che manchi l'ordine. I giocatori sono disciplinati, tranne rare e saltuarie eccezioni eseguono i movimenti e le strategie che il mister gli richiede alla noia durante la settimana. Il 3-4-3 del Forlì è estremamente ordinato. Forse addirittura troppo ordinato, certamente tanto da diventare spesso prevedibile.
La base insomma c'è. La squadra è solida, costruita con raziocinio. Magari mancano gli acuti. Magari ci sono solo 2-3 giocatori da undici di vertice. Ma difficilmente vedremo un Forlì di Bardi sbracare durante la stagione.
Riguardo i presunti problemi di spogliatoio, credetemi al momento la situazione è assolutamente sotto controllo. Mi ha stupito l'uscita di Evangelisti nel post-Bellaria ("Non ci alleniamo più con intensità") che tuttavia, se ha parlato consapevole di quanto l'affermazione fosse pesante, ha dimostrato grande personalità. Il resto sono discussioni più o meno animate assolutamente ordinarie in un gruppo di ragazzi che per la prima volta si trova davvero sotto pressione. Niente di nuovo, niente di allarmante.
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