sabato 30 maggio 2015
Il Forlì è in serie D
Retrocessi. E' finita (foto) come sarebbe dovuta finire se la partita avesse seguito la logica del campo: Bettola in difesa, Forlì all'attacco ma senza le qualità per fare davvero male. Purtroppo non è stata una partita 'matta' come quella dell'anno scorso: in quel caso avremmo avuto più occasioni peer vincere. Invece sono arrivati moltissimi cross dalla trequarti, qualche caduta in area, molta stanchezza e altrettanto nervosismo. L'unico rimpianto è Docente. Nel complesso il pareggio è giusto ed è giusta anche la salvezza del Bettola, che almeno ha messo in mostra qualche giocatore sopra alla categoria. Noi siamo davvero poca cosa.
Il Forlì torna in serie D e ognuno di noi ha il diritto di leggere la causa del catastrofico epilogo - retrocedere in un campionato di livello così basso, spendendo neanche poco non era affatto facile - in quella parte di storia biancorossa che preferisce. Sono successe troppe cose negli ultimi due-tre anni perché il filo della storia possa essere lo stesso per tutti. Ad ogni deviazione, esonero, acquisto, rigore negato c'è una ragione che prende una strada diversa. A me nel complesso sembra che il Forlì abbia commesso più di tutti l'errore dell'inesperienza, a tutti i livelli. Credo anche che la spinta della società nata da Linari e proseguita da Conficconi fosse esaurita l'estate scorsa. Fabbri è arrivato tardi e ha accumulato qualche altro errore: era difficile districarsi in quel ginepraio senza nessuna esperienza calcistica, non mi pare tra l'altro che Arrigoni l'abbia aiutato troppo.
La buona notizia, se c'è, è che la retrocessione darà modo al presidente di resettare tutti gli errori del passato: decadono i contratti in essere per la prossima stagione e sono tanti soldi, direi circa mezzo milione di euro. Il Forlì può essere ricostruito come Fabbri vuole, e qui lo aspettiamo al varco. Anche perché la possibilità di essere ripescati - e quindi godere del vantaggio economico riacquistando la salvezza sportiva - è un jolly che potrebbe dare opportunità di manovra enormi al nuovo presidente.
Teniamo le dita incrociate, speriamo che la giustizia sportiva pedali veloce e auguriamoci che i tantissimi viaggi a Firenze di Fabbri servano a qualcosa. Se il Forlì verrà ripescato si aprirà un capitolo nuovo, forse addirittura migliore di quello che si è chiuso così mestamente oggi. Se così non sarà, ci toccherà la serie D. In questo momento mi sembra un incubo.
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Società mediocre, giocatori ancora più mediocri che entrano nella partita decisiva senza bava alla bocca e senza palle... 0 tiri in porta! Complimenti a tutti!
RispondiEliminaSocietà mediocre, giocatori ancora più mediocri che entrano nella partita decisiva senza bava alla bocca e senza palle... 0 tiri in porta! Complimenti a tutti!
RispondiEliminaDispiace dirlo ma retrocessione giusta la squadra non finalizza e si squaglia come neve al sole alle prime difficoltà. Inoltre non c'è nessuno in grando di prendere in mano la situazione, palloni sempre sparacchiati in avanti, tanti fraseggi ma poche, pochissime idee. E' sempre mancato il salto di qualità e oggi si è visto. La vera sfortuna è stata non aver avuto Cappellini fin dall'inizio, l'unico assieme a Docente degno della categoria e anche più
RispondiEliminaCaro Riccardo la tua è una ricostruzione di tutto quello che ci è passato davanti in questi 10 mesi oggettiva, molto vera, molto amara. Per quello che mi riguarda ti ringrazio di averci tenuti attaccati a questo filo, tutti noi che abbiamo ( purtroppo...) questo cuore così bianco e rosso. Qualcuno da una vita qualcuno da un po' meno. Per un bel po' io chiudo qui. Vediamo cosa mi potrà portare l'estate. È sempre vero comunque pur in questo pomeriggio di maggio così doloroso che " c'è sempre un campionato che parte a settembre..." ( qualcuno lo disse una volta). Grazie
RispondiEliminariccardo hai fatto una disamina impeccabile ... ogni commento da parte nostra mi sembra semplicemente superfluo.
RispondiEliminaragazzi siete più abbattuti di me. reagiremo, presto
RispondiEliminaoggi eravamo la banda bassotti...con in panchina ...nessuno.
RispondiEliminaun applauso a ciccio morga l unico che ci ha messo l anima. per il resto meglio tacere. Riccardo appena puoi metto le foto degli spalti , le conserverò per i prossimi 31 anni. un abbraccio a tutti
RispondiEliminaIl Forlì nell'arco delle due partite si è dimostrato superiore al Bettola: all'andata meritavamo un pareggio alla grandissima, al ritorno abbiamo cercato di attaccare, ma senza Docente (il nostro miglior giocatore che ci ha tenuto a galla per tutto l'anno col suo agonismo ed il suo animus pugnandi) si sapeva che sfondare il muro bettolese (un cantenaccio che neanche dai tempi di Nereo Rocco) sarebbe stata dura.
RispondiEliminaComunque oggi il Forlì avrebbe meritato la vittoria per il computo delle occasioni da rete e per la supremazia territoriale (il Bettola non si è quasi mai visto dalle parti di Scotti).
La differenza l'ha fatta il rigoretto per la spintarella di Catacchini all'andata, ed i 2-3 episodi subiti dal Forlì oggi in area avversaria che non sono stati giudicati falli da rigore da un arbitro molto benevolo verso qualsiasi intervento: oggi Morga ha subito due affossamenti in area non certo meno evidenti del fallo commesso da Catacchini una settimana fa.
Sinceramente, mi aspettavo un assedio più corposo nell'ultima mezz'ora: invece Firicano ha preferito rischiare poco fino agli ultimi dieci minuti, quando a mio avviso si sarebbe dovuto tentare l'assalto all'arma bianca molto prima, considerato che negli ultimi minuti la lucidità viene a mancare e la stanchezza si fa sentire molto di più.
Insomma, ho visto una gara del Forlì impostata fin dall'inizio più sull'attenzione difensiva (necessaria ovviamente), che sulle manovre offensive... e nel secondo tempo soprattutto si poteva e doveva rischiare di più, anche a costo di subire gol.
Oggi torniamo in serie D in un Morgagni mai così caloroso e così colmo dagli ultimi dieci anni (dai Play-Off contro il Ravenna): nulla da dire sul pubblico oggi, anche la gradinata era finalmente piena, o quasi.
Scrissi che in caso di retrocessione avrei mandato a quel paese i tifosi anti-Rossi, i quali hanno spinto per il suo esonero: sinceramente me ne è passata la voglia, anche perchè costoro si sono mandati a quel paese da soli, visto il risultato finale di questa bella stagione.
Dico con certezza che con Rossi non saremmo retrocessi, primo perchè non avremmo di certo mancato la vittoria per 14 partite di seguito, e secondo perchè esonerare un allenatore dopo una vittoria, in zona salvezza nonostante tutti i torti arbitrali e gli infortuni subiti, significa andarsi a cercare la SFIGA. Quella che dall'esonero in poi non ci è mai mancata.
Ora inizia la partita dei ripescaggi estivi: noi abbiamo buone chance, ma se fossi nel presidente del Forlì invierei un bel dossier con tutti i torti arbitrali subiti che ci sono costati 7-8 punti in meno (a stare bassi).
La certezza della retrocessione quindi l'avremo ad Agosto, in ogni caso anticipo a tutti che con la serie D ho già dato: retrocedere subito il primo anno di terza serie dopo averne attesi 30 per arrivarci non mi offre grossi stimoli... verrò a vedere solo le prime gare della prossima stagione, e tornerò al Morgagni in primavera solamente se la squadra lotterà per la promozione in Lega Pro.
In bocca al lupo a tutti coloro che continueranno a seguire la squadra per tutta la stagione ventura, sperando che alcuni di questi abbiano imparato una lezione: l'allenatore non è MAI l'unico colpevole, soprattutto se dispone di una squadra mediocre.
Orgoglioso di essere stato insieme ai ragazzi della gradinata, sempre innamorato di questi colori.
Buona (triste) serata.
credo commentare la partita di oggi sia crudele ... cercando di essere il più lucido possibile dico solo che l'impegno l'ho visto da parte di tutti ... oggi come in tutte le partite di quest'anno ... il limite di questa squadra al di là dei valori tecnici più o meno discutibili ... è stata la personalità ... nei momenti importanti è fondamentale per riuscire ... e oggi il nodo è venuto al pettine.
RispondiEliminaP.S. E' dimostrato che non basta avere un allenatore 'di carattere' che si arrabbia coi giocatori, quando l'organico è mediocre. Tutta questa beatificazione di Firicano solo perchè si agita in panchina, a differenza di Rossi che rimaneva calmo, non l'ho mai capita... se bastasse arrabbiarsi in panchina per essere vincenti, allora Cosmi dovrebbe allenare il Real Madrid.
RispondiElimina(ho visto molto più carattere di squadra, agonismo e voglia di lottare nei Play-Out dello scorso anno con Rossi in panchina, piuttosto che nei Play-Out di quest'anno).
EliminaCome avevo previsto, al Forlì non rimane che il ripescaggio. Troppi gli errori commessi dalla società, e per quanto mi riguarda, come detto altre volte, il peccato originale è stata la riconferma di Rossi all'inizio del campionato. Non aggiungo altro perché finirei per dire cose già ribadite. Per quanto riguarda oggi, l'emozione più grande è stata quella di aver rivisto MARCHINI !!! Autentico FUORI CLASSE che ci ha fatto vedere giocate fantastiche !!! Magistrale il gol contro Lo Spezia, per chi ricorda quella partita !!! Grande VULCANO !
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaRetrocessione degna conclusione di un anno disastroso . . . !Squadra senza palle e tecnicamente scarsa che nessun allenatore poteva risollevare.In quanto all'amato signor Rossi di Filippo non puoi sapere come sarebbe finita con lui,magari avremmo avuto lo stesso mancanza di risultati e saremmo potuti arrivare anche ultimi.In trasferta le avremmo sicuramente perse tutte visto che il trend con lui era questo è per salvarsi non basta vincere ogni tanto in casa.Cmq ripeto ,questa squadra di MORTI VIVERE non poteva salvarsi con nessun allenatore.Tutti a lavorare in fabbrica che è meglio . . . signori giocatori !
RispondiEliminaVorrei ricordare al sig. Nardini che al momento dell'esonero di Rossi il Forlì era salvo con 3 punti di vantaggio sulla quint'ultima.
EliminaSi deduce che se fosse rimasto al timone, recuperando gli infortunati e seguendo lui stesso insieme alla società la campagna acquisti di gennaio, ne saremmo venuti fuori molto prima ed in totale tranquillità.
Io mi baso su dati oggettivi, i risultati ottenuti durante la gestione Rossi: sarebbe bastato vincere alcune partite in casa negli scontri diretti e magari fare qualche punto esterno per evitare i Play-Out, in pratica lo stesso andamento del girone di andata.
Non so su quali basi si possa affermare che con Rossi saremmo potuti arrivare anche ultimi...forse solo con la fantasia si possono fare simili dichiarazioni, ma ce ne vuole davvero tanta.
Ciao ragazzi vi ho sempre letto oggi vi scrivo.per me ci sono tre errori fondamentali che caratterizzano questa stagione: primo aver tenuto Rossi,lui non ci aveva salvato dai play out, ce l i aveva fatto fare. Secondo aver dato la squadra ad un allenatore inesperto anziché ad uno di categoria, vedi rimonta Cuttone S.Arrcangelo. Terzo aver venduto Guidi unico giocatore di categoria assieme a Docente e Catacchini lasciandoci con due centrali da serie D. In fondo ci mancava solo un punto.Chissa come ride Rossi
RispondiEliminaCredo che il Signor Rossi abbia ben poco da ridere in quanto complice della retrocessione e aver avallato una campagna acquisti mediocre, voglio vedere con quali referenze andrà ad allenare la prossima stagione nei professionisti.
EliminaSaluti Carlo.
No sig. Pin, il signor Rossi ha molto da ridere: anzi, credo che stia ridendo a crepapelle vedendo che fine ha fatto la sua squadra dopo il suo esonero.
Eliminaplof
EliminaFilippo la tua opinione sul signor Rossi é chiara a tutti confermata in almeno trenta interventi...qua tutti e nessuno abbiamo ragione o torto.
EliminaLa certezza é una sola...c é da smaltire e ricostruire...noi compresi, spero che il tuo intendimento di staccare per un po la spina sia solo una reazione a caldo e che ci si ritrovi tutti a prescindere dalla categoria...il Forlì siamo NOI!
Scusate se mi intrometto ma credo che Rossi non rida perche' qua non c'e' niente da ridere e lui e' una persona seria ed anche galantuomo .Scusate ma vi rendete conto che Firicano con tutte quelle urla e salti che ha fatto dalla panchina non è stato in grado di vincere uno (dico uno scontro diretto? vi devo rammentare (e ne cito una a caso) la partita con il Prato? Ma per piacere ...Filippo ha ragione in tutto e per tutto.Comunque sempre forza Forlì in qualsiasi categoria,ed io ho una gran fiducia in Fabbri .
EliminaHai ragione Daniele, Rossi potrebbe ridere ma non lo farà perchè è un galantuomo, lo è sempre stato fino alla fine.
EliminaNeppure io mi entusiasmavo per gli spettacoli da circo di Firicano in panchina (salti e grida), però la partita con il Prato l'avevamo vinta (gol regolare annullato a Morga), e con quella vittoria ci saremmo salvati.
Scusate se mi intrometto ma credo che Rossi non rida perche' qua non c'e' niente da ridere e lui e' una persona seria ed anche galantuomo .Scusate ma vi rendete conto che Firicano con tutte quelle urla e salti che ha fatto dalla panchina non è stato in grado di vincere uno (dico uno scontro diretto? vi devo rammentare (e ne cito una a caso) la partita con il Prato? Ma per piacere ...Filippo ha ragione in tutto e per tutto.Comunque sempre forza Forlì in qualsiasi categoria,ed io ho una gran fiducia in Fabbri .
EliminaQuoto Roberto in tutto e per tutto
RispondiEliminaScusate l'errore,volevo scrivere squadra di MORTI VIVENTI.
RispondiEliminaOra voglio sentire il signor Fabbri con tutti i suoi programmi cosa ci propone visto che bisogna ricostruire il tutto, intanto abbiamo imparato a perdere, per vincere non c'è fretta abbiamo davanti decine d'anni davanti, più tempo ci mettiamo più bella sarà la vittoria.
RispondiEliminaSaluti Carlo.
verissimo
EliminaPurtroppo solo se si fosse vinto oggi, avremmo avuto una certezza definitiva, quella di fare la Lega Pro il prossimo anno.
RispondiEliminaOra invece resteremo in bilico senza conoscere il nostro destino fino ad Agosto, sperando sotto sotto nel ripescaggio... che se non avvenisse ci farebbe tornare in serie D, categoria dalla quale sarà difficilissimo uscirne a breve, a meno di grossi investimenti economici e di nuovi ingressi di peso in società di cui al momento non si intravedono i segnali.
Detto schiettamente, con questa società così com'è ora, dalla serie D non se ne uscirà: chi avrà voglia di seguire ancora calcio dilettantistico con squadrette di paese potrà continuare a farlo; non il sottoscritto, che visti i modi e le cause di questa assurda retrocessione (esonerare un tecnico con la squadra in zona salvezza è per me una infrazione da codice penale), ne ha le tasche piene di tutto questo circo dirigenziale, mediatico e rissoso (con 3 tecnici cambiati in un anno, non si può avere il coraggio di dare la responsabilità ai giocatori).
Allora, era da parecchio che non scrivevo qui in chat perche' volevo aspettare la fine di questa barzelletta di campionato.
RispondiElimina1) Innanzitutto la Lega: incredibile ridare punti ad una squadra dopo 10 mesi dopo averglieli tolti per un vizio di forma!!! Ma stiamo scherzando vero? questi giocano un anno intero con un giocatore che non può giocare e lka lega 10 mesi dopo gli ridà parte dei punti, a campionato finito e con i play out alle porte????
AGGHIACCIANTE!
2) Poi la dirigenza che all'inizio non caccia Rossi assolutamente non voluto da parte della squadra ( dichiarazione di alcuni giocatori, caro Filippo ) e il direttore sportivo Menegatti ( non si è MAI VISTO ct e ds non andare daccordo). Poi la dirigenza cerca di rattoppare cacciando tutti e due (ormai era troppo tardi ) per mettere il troppo buono di caratttere Vanigli ( che non ha smosso un cazzo ) e un signor nessuno come ds. (TANTO COMANDA BERGOSSI ).
E solo alla fine si decide di mandare via Pedroni ( sempre troppo tardi).
3) Melandri voleva andare via e lo ha dimostrato in campo segnando col contagocce ( perdonami micio ma i 3 gol col pisa non te li conto ), cejas che doveva stare in tribuna da 2 anni ripeto 2 anni e non 2 mesi.Acquisti di gennaio ridicoli, ridicoli, gente che non trasmetteva nulla in campo, c'era bisogno di gente con le palle che ci aiutasse a salvarci non ad affondarci ( non me ne vogliate ragazzi, vi auguro tanta fortuna ma a forli' non avete reso una cippa ).
4) infortunio a capellini : sfiga
5)ora ti ritrovi con contratti svincolati dove con i tuoi giocatorini non prendi un cazzo: melandri alla spal CI VA GRATIS PER ESEMPIO !!!!!!!!!!!!!
6) se mai dovessimo essere ripescati sarà certo ad agosto ( sempre se la lega cazzona si decide cosa fare di queste squadre frequentate da presunte teste di cazzo chge vendevano le partite )e ad agosto non compri piu' nessuno se non mezze cartucce o robacce. quindi un altro campionato di merda.
6) PUNTO PIU' IMPORTANTE :
PRESIDENTE IO E' DA UNA VITA CHE MI SONO ABITUATO A PERDERE, PERCHE' E' DA UNA VITA CHE SEGUO IL FORLI' E NON LA JUVENTUS CHE VINCE SEMPRE MA IL FORLI' E SINCERAMENTE PARLANDO MI SONO ROTTO IL CAZZO DI VIVERE NELLA MERDA, PERCHE' COME FORLIVESE CI TENGO A NON FINIRE SEMPRE NELLA FOTTUTA MERDA E VIVERE DA ETERNO PERDENTE DEL CAZZO!!!!!
INVECE DI DIRE FRASI DEL CAZZO COME QUELLA DI ABITUARCI A PERDERE VEDIAMO DI TIRARE FUORI DEI RISULTATI, LA GENTE NON SI AVVICINA AL FORLI' CALCIO CON LE SCONFITTE MA COI RISULTATI POSITIVI:
HA VISTO CHE PUBBLICO OGGI?
HA VISTO CHE CALOROSA GRADINATA CHE SOTTO AL SOLE COCENTE NON SI E' MAI FERMATA AD ESULTARE I RAGAZZZI ?
QUESTA GENTE IN SERIE D NON CI SARA' E I TANTI RAGAZZI CHE OGGI ERANO AL MORGAGNI SPERANDO DI POTER VINCERE E DI POTER ESULTARE PER UNA SALVEZZA IMMERITATA NON LI VEDRA' MAI IN SERIE D.
Morale:
Ancora una volta mio caro Forli' hai perso il treno.
Ancora una volta quando dovevi essere nel calcio che conta non ci sei.
Ancora un volta sei tornato come Ciacco con la merda fino al collo!
Sfogo di un tifoso che ha sognato dalla promozione fino a oggi
Alessandro
GRANDE ALESSANDRO CONDIVIDO AL 101% IL TUO SFOGO : CI SIAMO ROTTI IL CAZZO E POI A FORLÌ ERAVAMO GIÀ ABITUATI A PERDERE NON C'ERA BISOGNO CHE IL PRESIDENTE CE LO RICORDASSE,È UNA VITA CHE PERDIAMO !
RispondiEliminaCondivido in toto lo sfogo di Alessandro Vicchi: è lapalissiano, la gradinata di oggi, i tifosi che oggi hanno cantato a squarciagola, battuto le mani e colorato la gradinata, in serie D ce li sogniamo...a meno che non vinciamo il campionato ma, come ho ricordato sopra, con questa società è molto improbabile poichè per arrivare primi in un girone della nuova serie D occorre investire molto di più che per una salvezza in Lega Pro.
RispondiEliminaE condivido anche il fatto che, per l'ennesima volta, Forlì ha perso un altro raro treno per stabilizzarsi nel calcio che conta e per fidelizzare una nuova generazione di tifosi; questo ovviamente a meno di un ripescaggio che però è totalmente aleatorio al momento.
Però Alessandro permettimi un appunto sul tuo punto 2 "Poi la dirigenza che all'inizio non caccia Rossi assolutamente non voluto da parte della squadra ( dichiarazione di alcuni giocatori, caro Filippo )":
ce l'avevo sulla punta delle dita già da tempo, ma ora che è finito il campionato lo posso scrivere: io sono a conoscenza di almeno DUE giocatori TITOLARI del Forlì di quest'anno (giocatori che hanno sempre giocato titolari con TUTTI e TRE gli allenatori, e anche molto bene per quel che è il mio giudizio) che avevano preso parecchio male l'esonero di mister Rossi a gennaio, e che anzi erano parecchio INCAZZATI per questa scelta totalmente ingiustificata. Voi mi chiederete, come lo sai? Ebbene, nel 2015 esiste facebook e si può comunicare con altre persone anche senza parlarci faccia a faccia...elementare Watson.
Perchè secondo la logica più naturale, Rossi o non lo confermavi la scorsa estate dopo la promozione (cazzata a mio parere perchè aveva appena vinto i Play-Out con due sfide di andata e ritorno, quindi meritava la conferma), oppure una volta confermato e coi buoni risultati che stava ottenendo, non lo puoi cacciare a META' STAGIONE senza neppure avere alternative valide come sostituti!!
Si è visto poi cosa è successo... 14 partite consecutive SENZA VITTORIE!!
E' quella striscia che ci ha affossato... Firicano è arrivato quando i buoi erano già scappati.
Condivido lo sfogo, la delusione e la rabbia di tutti...per noi è stata una giornata tristissima quella di ieri... Però ragazzi, non accetto e non mi sembra giusto che si dica di tifare Forlì e non andare allo stadio a vedere le partite solo perché si è retrocessi in serie D!! Ok che si è stufi, ok che la nostra storia calcistica è sempre stata fatta di serie minori, ma questo discorso di non andare più allo stadio, o perdere tifosi, solo perché si è retrocessi, non si può definire tifare per il Forlì!!! Si tifa e si va allo stadio INDIPENDENTEMENTE dalla categoria, questo è il vero TIFO!! Andare a vedere le partite di una squadra, solo se gioca da una determinata categoria in su, si chiama OPPORTUNISMO!!...è come se io mi sposassi e arrivato a un certo punto, passando il tempo, decido di lasciare mia moglie perché ha qualche ruga e capello bianco in più ! Solo che non funziona proprio così cazzo! ...Nel blog, ho sentito spesso criticare (anche giustamente) la vicina Cesena e i suoi tifosi, li però che la squadra sia in A, in B o in C , la curva Mare i suoi 4/5 mila tifosi li ha sempre a sostenere la squadra! Dobbiamo prendere esempio qua a Forlì secondo me! È così facendo, faremmo capire alle nuove generazioni (che con la retrocessione qualcuno ha detto che non fidelizziamo) che il Forlì si deve tifare, sostenere e vedere allo stadio INDIPENDENTEMENTE DALLA SERIE DI MILITANZA! Quella di riempire lo stadio o andare a vedere le partite solo in occasioni "speciali" è un'usanza Forlivese, che bisognerebbe cambiare! E molte volte ho letto nel blog di persone che la pensavano così e criticavano questa cosa! Io comunque voglio avere e ho fiducia nel presidente Fabbri! Sta facendo per il Forlì, quello che nessun altro presidente ha mai fatto! Siamo delusi, incazzati ,amareggiati e frustati...ma io ci voglio credere nella nostra risalita Ragazzi!!! Forza Forlì SEMPRE!!!
RispondiEliminanon bravo ... bravissimo!!! ... sono con te al 101% ... quelli che non vogliono o non vorranno seguire la squadra nei D ilerttanti ... se ne stiano per i fatti loro ... non ne abbiamo assolutamente bisogno ... anzi accomodatevi a cesena ... please...............
Eliminanon è un'usanza forlivese quella di riempire lo stadio nelle grandi occasioni ma un'usanza generale, trovami piazze che riempiono gli stadi nelle partite ordinarie. A Cesena son fissati col calcio ok ma nei play off o play out che siano faranno sempre3-4 mila in più e così è d'appertutto
EliminaCerto Andrea d'accordissimo con te! Il mio era un riferimento fatto a chi diceva che non veniva più allo stadio perchè si era retrocessi, quando molte volte nel blog si criticava chi, allo stadio (a Forlì e quindi i forlivesi) veniva solo per le partite importanti!
EliminaSe vogliamo che qualcosa intorno a noi cambi, i primi a cambiare in quel verso dobbiamo essere noi stessi!
ma ragazzi pensate veramente che questa retrocessione sia stata 1 male x la dirigenza? notizie in mio possesso non sembrava una dirigenza disperata...anzi.biennali importanti che si azzerano non sono noccioline...e la sicurezza di essere ripescati..visto i cambi di ieri quando loro erano in10 mi lasciano qualche dubbio...1 panchina senza punte e con 2 terzini sx....la mia idea cambiato 2 mister... dei 3 non se ne faceva 1 dei buoni.grazie pedroni.
EliminaKeeper12 Sindaco !!!!!!
EliminaChi non verrà allo stadio perché siamo in serie D, si accomodi al palafiera oppure al manuzzi a cesssena.
Quelli sono i vostri posti !
Intanto che ci siete, evitate di continuare a scrivere le solite cose qui sul blog e a rompere le palle !!!
Totale fiducia in Fabbri e nei dirigenti !
Tutte le facce viste quest'anno (giocatori,direttori,allenatori,ecc ecc) non le vorrei più vedere ! Tutti loro hanno contribuito (chi più, chi meno) a portarci in D; adesso tutti loro si tolgano dalle palle !!!!!!!!!!
AVANTI FORLI' !!!!!!!!!!!!!!!! SEMPRE !!!!!!!!!!
mi associo!!!
EliminaGrazie Massimo! ;) troppo buono! ;) concordo con te in pieno! Ripartiamo dal presidente,totale stima e fiducia in lui!!
Eliminacoltiviamo qualche speranza : ....... L’avvocato Mattia Grassani, intervistato dall’Ansa, spiega che "le conseguenze per il sistema, che ora rischia di implodere, sono devastanti. Questa indagine rispetto alle altre è condotta dall'Antimafia e questo la dice lunga sulla portata dell'inchiesta, con 1.267 pagine di atti quando l'altra inchiesta sul calcioscommesse, quella di Cremona, ne ha poche centinaia. I campionati minori sono fortemente a rischio, aspettiamoci un'ondata di retrocessioni, esclusioni e radiazioni.
RispondiEliminaIl Cesena in serie C1, l'anno in cui finirono fuori dai Play-Off e comunque in zone alte della classifica, me lo ricordo: i tabellini delle partite del Manuzzi riportavano 3500 spettatoti totali nel finale di campionato...nulla più. Direi che anche a Cesena il pubblico cala, e di parecchio anche, come in qualsiasi piazza quando i risultati non arrivano.
RispondiEliminaA Forlì ieri avevamo risposto alla grandissima: una gradinata così colma, uno stadio così pieno non si vedeva da 10 anni: sul Carlino Bulgarelli ha riportato 1700 spettatori, mentre invece eravamo abbondantemente sopra i 2200-2300...(conosco il Morgagni), che per uno spareggio salvezza in Lega Pro mi paiono parecchi.
Forlì non merita la D, anche considerando le statistiche sul pubblico: abbiamo fatto una media spettatori superiore a 9 squadre del nostro girone, pur essendo stazionati quasi sempre in zona retrocessione.
Forlì non merita la D, non la merita comunque la si rigiri, come piazza e come tifosi che dopo decenni di frustrazioni non possono godersi neppure un anno tranquillo in terza serie, ma devono subito ritornare nel dilettantismo.
La colpa non è dei tifosi che non seguono in massa la squadra anche nel dilettantismo: semplicemente perchè NON SUCCEDE DA NESSUNA PARTE CHE DOPO DECENNI DI DILETTANTISMO SIA PRESENTE UNO ZOCCOLO DURO DI TIFOSI TALE DA RIEMPIRE UNO STADIO.
La colpa è della classe dirigente forlivese (i grandi imprenditori e i politici locali) che da sempre se ne SBATTONO dello sport di vertice forlivese (e non parlo degli attuali piccoli soci del Forlì, che anzi sono da elogiare): basti guardare anche il basket, fallito a campionato in corso nonostante un pubblico tra i PRIMI CINQUE IN ITALIA e 1500 ABBONATI, con la serie B di basket (quarta serie effettiva) che viene spacciata come una rinascita.
I tifosi da categoria sono finti...sono magari appassionati...sportivi...affezionati...ma non possono definirsi tifosi...con questo non dico che non meritino rispetto, solo che non possono definirsi tifosi, ognuno è libero di esserlo o meno ci mancherebbe.
EliminaIo ci sarò anche il prossimo anno....ho un bruciore orribile per ieri e per come è stata tutta la stagione (bastava un misero punto in più....) ma il Forlì non è finito ieri come sembra....
Poi c'è chi conta uno per uno gli spettatori e allora cosa vuoi stare a discutere....
concordo
EliminaOk Mauro, allora io secondo te non sono un vero tifoso del Forlì.
EliminaSarei curioso di verificare, in base ai tuoi parametri, quanti sarebbero i 'veri tifosi' del Cesena, dell'Atalanta, del Bologna, del Milan o dell'Inter o della squadra vattelapesca, dopo che le loro squadre avessero vissuto gli stessi trascorsi decennali del calcio Forlì degli ultimi 31 anni.
Secondo me i veri tifosi di tutte queste squadre si ridurrebbero ad una percentuale dello zero virgola rispetto a quelli attuali.
Articolo azzeccato di Ettore Morini oggi sulla prima pagina del Carlino Forli' leggetelo,lo sintetizzo in poche parole "Forli' calcio pecora nera della citta' ".....
RispondiEliminaaleeee!! ... avanti così!! ... poi???! ... e sarai anche orgoglioso magari!! ... ma va ........
EliminaSe lo leggi capirai.
Eliminanon mi interessa cosa dice l'articolo ... conosco bene la realtà sportiva forlivese in toto ... penso e dico solo che in questo momento non sia il caso di infierire ... ma va bè ... un certo opportunismo negativo è sempre dietro l'angolo e pronto a mordere appena se ne presenta l'occasione ... beati quelli che capiscono tutto.
EliminaIl vero tifoso è quello che segue la squadra in tutte le fasi del campionato e in tutte le categorie, io c'ero ed ho visto tutte le partite in casa anche in promozione, a me la serie D non fa paura, può essere solo un trampolino per un ulteriore salto di qualità.
RispondiEliminaIn quanto al presidente Fabbri non non spenderei troppi elogi in anticipo, per ora è complice in una retrocessione, lo attendo alla prossima stagione.
Saluti Carlo.
" In quanto al presidente Fabbri non non spenderei troppi elogi in anticipo, per ora è complice in una retrocessione, lo attendo alla prossima stagione."
EliminaConcordo perfettamente: tra l'altro mi pare di avere letto che Fabbri fu uno di quei soci illuminati a volere l'esonero di Rossi a gennaio.
Ribadisco la mia visione delle cose: seguo il Forlì da 26 anni, desiderando da sempre di emanciparmi dal dilettantismo e dalla quarta serie (la vecchia C2)... l'anno scorso il mio piccolo sogno si era finalmente realizzato, finalmente Forlì poteva 'vedere' la serie B solo un gradino sopra ed affrontare grosse realtà come Reggio, Pisa, Ferrara, Ascoli, ecc.
MAI avrei immaginato di dovere subire una retrocessione il primo anno, quando spesso con l'entusiasmo della matricola si fanno campionati entusiasmanti.
L'entusiasmo è stato invece tarpato e frenato fin dall'inizio del campionato da una certa frangia di tifosi, sappiamo tutti in che modo: ogni sconfitta del Forlì di Rossi pareva una tragedia, ogni vittoria era un atto dovuto e fortunoso.
Ora potrò anche tornare allo stadio in serie D, a due condizioni però:
1) che si costruisca in estate una squadra sulla carta da PRIMO posto assoluto per il nostro girone di serie D, a detta di ogni addetto ai lavori.
2) che il Forlì si giochi il primo posto dall'inizio alla fine del campionato.
Di farmi ancora prendere in giro ne ho poca voglia, di serie D anche meno... indi per cui, se Forlì non merita la D come ha ricordato anche oggi il presidente Fabbri, si passi dalle parole ai fatti: fate una squadra che risalga subito come il Rimini di quest'anno, e allora sarò al vostro fianco.
La serie D fatta solo per partecipare non la sfango più, e scusate se per alcuni non sono un 'vero tifoso' del Forlì.
Se mi avessero detto ad inizio campionato che avremmo fatto 9 punti con Pisa ed Ascoli (20 x cento del totale realizzati) e saremmo retrocessi, mi sarei messo a ridere. Però ho imparato a perdere dato che ero abituato a successi strabilianti
RispondiEliminaAh ah ah ah vero
EliminaSono stato a pezzi tutto il giorno,senza voglia di fare niente,questa retrocessione mi ha distrutto ! Tutta l'estate sarà un attesa nella speranza di un ripescaggio.
RispondiEliminaPrima di noi di sicuro c'è il Messina, con le altre ce la giochiamo alla pari per il ripescaggio.
Eliminavi siete dimenticati il "dirty soccer"
EliminaTemo che il 'dirty soccer' finirà a tarallucci e vino... magari verranno dati punti di penalizzazione per la prossima stagione, i giocatori arrestati verranno squalificati, ma le società resteranno in piedi: anche perchè diversamente mezza Lega Pro dovrebbe essere radiata...e non credo che il disastrato calcio di oggi se lo possa permettere.
Eliminami dispiace ma parli per approssimazione e forse non hai approfondito quello che è successo e quello che sta per accadere ... i punti di penalizzazione per la responsabilità oggettiva (santarcangelo) si tolgono dal campionato terminato e non da quello prossimo e per la responsabilità diretta (aquila) c'è la retrocessione diretta ... informatevi prima di parlare!
EliminaSe le leggi venissero applicate in maniera coerente e rigida sarei ottimista come te: ma dato che siamo in Italia e chi dovrebbe pagare non paga (quasi) mai, mentre invece chi è innocente ed onesto è il primo a pagare per delle quisquilie e se la prende sempre in quel posto, io non credo che ci sarà questa ecatombe di società radiate per il calcio-scommesse.
EliminaOvviamente spero di sbagliarmi, perchè anche io mi auguro che il Forlì venga ripescato: anche perchè la Lega-Pro, al di là di tutti gli errori tecnici e strategici commessi quest'anno, il Forlì se l'è guadagnata sul campo, al netto dei furti arbitrali che ci sono costati carissimo.
in fase di giustizia forse quella che funziona diciamo alla meno peggio è proprio quella sportiva ... per cui è chiaro che qui nessuno è sicuro di quello che accadrà ... ma qui si è mossa anche l'antimafia e non è roba da poco ... l'aquila si sta già rassegnando ad una probabile retrocessione rescindendo quasi tutti i contratti ... guidone del santarcangelo è ancora in carcere e anche per loro ci saranno come minimo punti di penalizzazione per questo campionato ... palazzi ha già dichiarato che emetterà sentenze entro i primi di luglio ... poi ci saranno sicuramente ricorsi che potrebbero anche peggiorare le cose per chi li presenterà ... io non sono ne ottimista ne pessimista spero solo che dopo lo scandalo FIFA ci sia ancora più rigidità nei confronti di questi delinquenti ... e palazzi mi è sembrato in passato sempre integerrimo.
EliminaNon si è capito una cosa a mio avviso molto importante: è da ignoranti dire chissenefrega dei tifosi che non verranno più allo stadio in serie D, perché si vuole IGNORARE ciò che si è voluto costruire coi giovani cazzo!!!!!
RispondiEliminaKalle e l'allegra compagnia si sono spaccati il culo in giro per tutte le scuole per fare pubblicità alla squadra della MIA città cercando di rinverdire un sempre più grigio morgagni!!!
I fantastici tifosi della gradinata avrebbero perso solo del tempo e vi assicuro del denaro se andassero via tutti i ragazzi dal settore!!!
Si parla di ragazzi dai 11 ai 19 anni che sono il nostro futuro: FUTURO DI UNA SOCIETÀ, FUTURO DEL CALCIO A FORLÌ.
SVEGLIA GENTE!!!
io ero in campi e ho visto campionati di letame puro ma non sono qui a vantarmi o a dire che se la gente va Cesena vada pure, meglio pochi ma buoni, perché questi sono ragionamenti del cazzo. ( scusate l'euforisma )
Bisogna saper coltivare i propri tifosi con risultati e progetti seri evitando di dire o fare cazzate che ti screditano davanti agli occhi di tutti!!!! Perdendo e retrocedendo hai perso una buona fetta di tifosi ed io, a differenza vostra, ne soffro!
Applausi per Alessandro: concordo al 110%
Eliminaa parte che alberto calderoni non ha una allegra compagnia ma persone serie e di spessore che non vanno a far pubblicità al forlì calcio ma a indottrinare principalmente cultura sportiva e continueranno a farlo dato che è un iniziativa comunale ... e non vedo assolutamente la correlazione con l'andare allo stadio dato che nello sport si vince ma si perde anche e passa proprio attraverso l'educazione sportiva questo concetto per far capire che propio il senso di appartenenza passa non attraverso il risultato ma nell'amore per i propri colori ... se uno vuole andare allo stadio partendo da un punto preciso o da una serie specifica ha la piena libertà di farlo ... ci mancherebbe ... però che non mi si venga a raccontare che questi sono i veri tifosi ... ho vissuto diversi anni in inghilterra ... forse dovresti farci un salto anche tu invece di blaterare e usare termini poco simpatici ... e tu filippo cerca di essere un pò più coerente ed equilibrato nei tuoi comizi ... a volte mi sembra di leggere un frequenzimetro
EliminaGrazie Filippo sono contento che qualcuno abbia capito il concetto del discorso. A volte, certa gente, quando il saggio indica il cielo si soffermano a guardare il dito...senza ammirare la maestosità di ciò che si indica.
EliminaGrandissimo Ale!!!!!
Eliminavisto la povertà di contraddittorio e l'assoluta prepotenza nel voler affermare i propri concetti cercando di far proseliti come in campagna elettorale ... mi fermo qui constatando ancora una volta che a fronte di certi atteggiamenti e a certe condizioni mentali invincibili ... l'intelligenza è con le spalle al muro.
Eliminal'educazione sportiva la devono dare i genitori.e non creare nei figli solo la parola "vincere".
EliminaIn realtà il concetto è abbastanza semplice: realisticamente parlando, l'amore per la maglia da solo non basta per fidelizzare una nuova generazione di tifosi. Occorre anche una prospettiva, un sogno, una visione di cui innamorarsi e per cui lottare.
EliminaQualsiasi società blasonata ha costruito il proprio numeroso seguito grazie alle vittorie ed ai risultati sul campo: la passione sportiva, senza essere corroborata da un minimo (e sottolineo un minimo) di risultati sportivi, di qualità di ciò che si va a vedere la domenica o il sabato, è destinata ad esaurirsi... non in tutti magari, ma nella maggioranza dei tifosi sì.
Le cose che amiamo della nostra città e del nostro circondario devono essere coltivate, curate e valorizzate perchè i cittadini le apprezzino e le vivano: prendiamo il nostro splendido parco urbano che tante altre città ci invidiano, e dove credo tutti noi andiamo a passeggiare o correre nelle mezze stagioni... credete che il parco sarebbe così frequentato e amato dai forlivesi se fosse lasciato decadere nella sporcizia, nell'incuria e nel degrado? Io credo proprio di no.
Lo stesso discorso applicatelo al nostro Forlì calcio e capirete il concetto espresso da Alessandro.
Si può anche fare l'esempio di una donna che , nonostante sia corteggiata e amata dal proprio uomo, lo ripaga con le corna, l'indifferenza ed il disinteresse... all'inizio si prova a ricucire, a riconquistarla, a riavvicinarla... Poi arriva il punto in cui uno si stufa di venire preso in giro e la manda a quel paese.
Eliminami sembrano paragoni un pò troppo forzati e comunque li accetto anche perchè tu filippo a differenza di qualcuno altro cerchi di avere uno scambio di opinioni mettendo sul piatto più spiegazioni possibili ... grazie a te ora comprendo meglio quello che forse ha voluto dire alessandro ... ma io sono un terribile romantico e penso che nello sport quando sposi quelli che decidi siano i tuoi colori non c'è niente che ti possa tenere lontano.
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