venerdì 2 gennaio 2015
Rip
E' finita. Non che chiunque avesse un grammo di sale in zucca potesse immaginare un epilogo diverso per una società con quel monte di debiti. Che la dipartita della FulgorLibertas sia almeno d'esempio: il tracollo finanziario cominciò con i litigi tra soci, cui seguirono fuoriuscite, mutui, alibi ed effimeri sogni di gloria.
'Imparare a perdere' non è uno scivolone lessicale di Fabbri. E' il patrimonio genetico di una città, Forlì, che continua a non potersi permettere salti evolutivi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
non mi pare,che in questa disgraziata italia,ci siano molte realtà,che possono permettersi,salti evolutivi!!
RispondiEliminaHai ragione, il fatto è che altrove è successo in passato e qualche volta continuiamo tutti, ingenuamente, ad immaginarci che prima o poi possa capitare anche a Forlì
RispondiEliminaVa be, in questo caso non è tanto un problema di salto evolutivo mancato quanto di furbate reiterate e rigirate in tutte le salse....se la fine era prevedibilissima doveva anche essere magari anche un po' "pressata" la società anche qualche tempo fa quando ammucchiavano debiti come buccie di noccioline davanti alla tombola di Natale....
RispondiEliminaUna vergogna, l'ennesima, per l'intera città di Forlì, ed una enorme ingiustizia nei confronti di tutti i tifosi (e soprattutto nei confronti degli abbonati) del Palafiera.
RispondiEliminaScompare per la seconda volta nella sua storia una delle prime 5 città cestistiche italiane come seguito di pubblico in casa e fuori: ora vogliamo che i responsabili PAGHINO.
Allora tiro in gioco di nuovo la mia idea per gli abbonati truffati! Chissá che non si possa fare veramente qualcosa per loro!
RispondiEliminaInfatti: ora che è ufficiale l'esclusione della squadra di basket dal campionato, non è possibile offrire l'ingresso alle partite del Forlì calcio per i 1500 abbonati?
EliminaSarebbe almeno un minimo risarcimento, e soprattutto aiuterebbe a rinfoltire di almeno un poco lo squallido vuoto che presenta il Morgagni anche in terza serie...
Riccardo, tu che hai contatti con la società, hai provato a girare loro l'idea...? Oppure credi come me che sia troppo intelligente per essere messa in pratica? ;-)