giovedì 8 novembre 2012
Tocca vincere
Niente riforma, almeno non dalla prossima stagione sportiva. L'ha annunciato ieri a TuttoLegaPro il presidente Mario Macalli.
L'estratto che ci interessa è questo:
Domanda - Quindi in soldoni, cosa cambierà dalla prossima stagione (2013/14), quella prima dell’avvio del sistema a 60 squadre in Lega Pro?
Risposta - Glielo dico subito, è molto semplice: ci saranno le canoniche 69 squadre. Verrà allargata la fetta delle società che parteciperanno ai playoff, ci saranno più promozioni dalla 2^ Divisione. In questo campionato, per evitare che si vivacchi proprio in prospettiva di una riforma che unirà tre gironi da 20 squadre, ci saranno degli incentivi per invogliare le società a salire di categoria. Di conseguenza, per arrivare al numero di 60 squadre, ci dovranno essere più retrocessioni nel mondo dei dilettanti.
Tutta l'intervista è qui. Il 21 le novità che avete appena letto saranno ratificate dal Consiglio Federale.
Due giorni prima, il 19, sarà operato al ginocchio Daniele Melandri. Quasi un mese dopo l'infortunio del 21 ottobre scorso. Non entro nel merito perché non conosco le dinamiche che hanno portato a un'attesa così lunga, ma è davvero lunga. Il Micio resta fermo un sacco di tempo inutilmente.
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A mio avviso Macalli non ne ha un'idea. Fino all'anno scorso voleva tagliare le squadre adesso fa il pompiere. Di riforma della serie C sento parlare da quando in panchina del Forlì sedeva Varrella, figuriamoci un pò. Comunque volendo o no la riforma viene fatta per sua natura visto che a soli 2 mesi dall'inizio del campionato risultano "inguaiate", nel senso napoletano del termine Milazzo, Monza, Casale, Rimini e Bellaria solo nel nostro girone. Macalli è ora che cominci ad andare all'Inps a ritirare la pensione il primo lunedì del mese e che emerga qualche giovane con le idee un pò più chiare. Saluti.
RispondiEliminaA meno che da qui alla prossima estate non ci sia un'ulteriore moria di una decina di società allora la riforma vien da se.
EliminaSaluti Carlo.
Insomma un casino ben organizzato, per quest'anno bene o male ce la caveremo, il prossimo non si scherza, a meno che non si possa cogliere se si presenta l'occasione di provare a salire in questo campionato, cosa a cui francamente non credo.
RispondiEliminaSaluti Carlo.
Onestamente parlando credo sia meglio così... nell'ipotesi di serie C unica si correva il rischio che già a 4-5 giornate dal termine parecchie squadre già certamente promosse si potessero un po' "accontentare" nelle ultime sfide, cosa che avviene spesso ma con molte meno squadre invischiate a mio parer... almeno così ci sarà da lottare e soffrire un po' più a lungo
RispondiEliminaMacalli mo vat a magnè un c.....!! ma dai ma come si fa?? un giorno si sveglia e ne dice una, il giorno dopo dice il contrario, ma lo sanno cosa fanno??? Ma lo vedono che dopo 8 partite, solo nel nostro girone ci sono già 5 o 6 squadre che forse non arrivano a Natale??? Booo io non arrivo a capire!!
RispondiEliminain merito all'ifortunio di melandri, i tempi sono nella norma, se si considera in quanti sono a decidere all'interno dell società, ma quand'è che diventeranno professionisti????
RispondiEliminanon sono un medico ma ha ragione Fantini !!!
RispondiEliminaSi è infortunato il 21/10 e lo operano il 19/11.
Un mese di attesa ???? mah ......
Uno staff sanitario all'altezza e professionista significa punti per la classifica !!!!!!!!!!
Ancora mah .........
Uno staff sanitario all'altezza vale parecchi punti in classifica, il problema è che costa caro, quindi c'è sempre la possibilitá che una societá giovane e inesperta ( una a caso, beninteso non il Forlí ) pensi di risparmiare su questa spesa e che comunque ti va bene lo stesso...errore grave perchè un giocatore buono quando non gioca a causa di infortuni evitabili o guaribili in minor tempo è una perdita gravissima.
RispondiEliminaMauro.
Altro che tocca vincere... TOCCA SALVARCI.
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