mercoledì 21 novembre 2012
Sempre se non finisce il mondo
Il consiglio federale riunitosi con somma autorevolezza oggi pomeriggio ha ratificato che la riforma dei campionati di Lega Pro - una terza serie unica con tre gironi da venti squadre, nove in meno delle attuali metà delle quali barcolla già a inizio autunno sotto il peso di una crisi economica spaventosa, senza contare i furboni che si arricchiscono, svuotano le casse e scappano portandosi via pure le sedie - si farà sì, certo, come no. Ma non subito. Dal 2014.
Geni, geni, geni. L'emblema di cotanta astuzia è senza dubbio Mario Macalli, il quale dopo aver santificato l'odierno 21 novembre ('E' un grande giorno per tutto il calcio'), ha sospirato l'intenzione modestissima di ricandidarsi alla presidenza della Lega Pro. E ci mancherebbe: l'ex vicepresidente del Pergocrema, oltre ad essere giovanissimo (75 anni), ha tutto il diritto di completare in santa pace un'opera iniziata l'altroieri, cioè da quando è stato eletto presidente, il 10 gennaio 1997.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Macalli sei un vecchio di merda!!!
RispondiEliminaA certa gente fai prima a metrglielo in ciulo che in testa le cose!!!
RispondiEliminaAllora pagali tu tutti gli stipendi dei giocatori delle squadre in crisi economica!!!
RispondiEliminaAvrei piacere che ne fallissero 20 delle squadre... Dopo voglio vedere chi gioca e come fanno i gironi!!
TU INTESO MACALLI OVVIAMENTE!!!
Elimina