mercoledì 30 novembre 2011

Sopra alla panca


A occhio serviva un difensore. Invece il diesse del Forlì Sandro Cangini spiega oggi sul Carlino che al Forlì prenderanno un attaccante per fare la riserva a Petrascu e Melandri. La questione dei gol subiti non attiene dunque agli uomini ma alla mentalità. Ai terzini che fanno le ali. E al grado di attenzione pari, in certi frangenti (questo ovviamente lo dico io), a una quinta superiore all'ultima ora del 23 dicembre.

martedì 29 novembre 2011

Sabato sprint

Il Forlì anticipa a sabato, sempre alle 14.30, la gara del prossimo weekend contro il Lanciotto Campi Bisenzio. La proposta dei toscani è stata accolta favorevolmente dalla società di viale Roma, che evita così la sovrapposizione con l'irraggiungibile Juve-Cesena.
Ah, sarà anche la giornata biancorossa.
No, non regalano le bandiere. Pagano anche gli abbonati.

Maleducati


La Bagnolese farà ricorso: troppi, per la società reggiana, i 90 minuti attesi domenica per alzare le traverse delle porte della capolista Este. Secondo la Bagnolese il palo orizzontale della porta era addirittura 8 centimetri più basso del regolamento.
Curioso che il più arrabbiato, nonostante la vittoria, sia proprio il presidente dell'Este Renzo Lucchiari: "Io non mi sono mai permesso di misurare in casa altrui".
Un genio.

Per non dimenticare


Va bè le elezioni sono lontanissime, ma vale la pena fare il punto. Il sindaco in tribuna non s'è mai visto, l'assessore allo sport neanche. Ops, sono la stessa persona.
C'è molto spesso il presidente del consiglio comunale Paolo Ragazzini, quasi sempre il capo dell'opposizione Alessandro Rondoni e sempre Giovanni Bucci, ex assessore allo Sport epurato (nella foto è con Lorenzo)

lunedì 28 novembre 2011

Gli piace vincere facile


Este-Bagnolese domenica è cominciata con 90 minuti di ritardo. Il motivo? Durante la consueta ricognizione pre gara sul campo, gli ospiti si sono accorti che le porte erano più piccole di quanto previsto dal regolamento. La partita è stata vinta dall'Este (1-0), ma la domanda sorge spontanea: e le altre sette che i veneti hanno giocato in casa? Anche in quelle le porte erano formato mignon? Ma vale anche così?

Il portone


Pensavo, è ora che la società si faccia sentire per davvero. Presidente, Dg o chi per essi, sveglia! Occhio a prenderla alla leggera. I cinque punti dall'Este che continua a marciare bene, solida, con pochissime sbavature, non sono noccioline. Il pericolo è di chiudere il portone (aggiustando la tattica, cambiando giocatori o stile) quando i buoi saranno già lontano. In Veneto magari.

Consiglio a Richard



La prossima volta che chiama un egregio giornalista di Tuttosport, lascia squillare come fai (ultimamente) con quelli locali. Non è che il paginone abbia portato proprio benissimo.

domenica 27 novembre 2011

Ecco, appunto


Pirotecnico 3-3 a Pavullo nel Frignano. Confermatissimi i limiti del Forlì che ne becca altri 3 (l'ultimo al 91' dopo che l'aveva miracolosamente ribaltata) e sale a quota 24 gol incassati in 15 gare.
In serie A la difesa peggiore ce l'ha il Novara che prende1,5 gol a partita. In B il Pescara di quel matto di Zeman viaggia a 1,4. Noi che vogliamo vincere il campionato siamo a 1,6, da inizio anno.
A dicembre serve un grande difensore. Qualcuno è intrallazzato con Braida, Galliana, Barbara? Anche Meani come primo aggancio andrebbe benissimo.

Una grande squadra

A Pavullo nel Frignano vince 2-0, con un gol per tempo, soffrendo il giusto.

sabato 26 novembre 2011

Bei tempi


Intervistona su Tuttosport al 'perno arretrato del 3-4-3 di Bardi', che senza troppa fantasia dà sapore al gelato biancorosso.
Nella foto scelta dal quotidiano torinese, Vanigli contrasta il Chino Recoba a San Siro. Bei tempi quelli.  L'Inter con Kily Gonzales, Ventola, Ze Maria, Gamarra, Pasquale, Emre, Karagounis e il mitico Andy Van Der Meyde avrebbe vinto tutto, se non fosse stato per la Cupola.

venerdì 25 novembre 2011

Ma la faccia di Seba?


Semeraro ha un certo stile, Martini è infisicato, Pezzi pure e chissà le ragazze che vedono sto video come si divertono. Ma le parti più belle per me sono due: la faccia di Petrascu e la pizzetta di Mordini.

giovedì 24 novembre 2011

Un bravissimo telecronista


Sul suo sito ufficiale la Pistoiese prima dà del gufo al telecronista che anticipa di un secondo il gol del Forlì, poi smentisce sè stessa e commenta:  i gufi sono animali simpatici e positivi.

Tutto per un servizio andato in onda su Strisca la Notizia lunedì sera nella rubrica 'Striscia lo striscione'.

mercoledì 23 novembre 2011

Punizione batte lui

La giornata era cominciata malissimo, con un'intervista a Giò Castagnoli (Voce) nella quale Buonocore, testuale, spergiurava che a Forlì non sarebbe mai tornato.


Poi però, alle 16 passate da qualche minuto, ho fatto un salto al Federale e l'umore devo ammettere che è tornato frizzantino.


Anche i Poeti mettono le mani avanti.

Dejavù

Altri guai serissimi per il Ravenna.
Oh, a me Aletti ricorda qualcuno ma non riesco proprio a focalizzare chi.

martedì 22 novembre 2011

Una cosa è sicura


A Ravenna il Poeta non ci torna. Oltre ai gravissimi problemi economici che pesano sulla società giallorossa (dei quali Buonocore è stato ampiamente informato dai giocatori del Ravenna), non lo vuole il buon Aletti, che da Trieste ha posto il veto frenando le velleità di Discepoli. Domani Buonocore è atteso al Federale per l'ennesimo allenamento. Ci sarà? Ma soprattutto: i dirigenti del Forlì si convinceranno a fare la pazzia?

Sarom-Forlì 0-1



Campionato 1963-'64, il Forlì di Magheri espugna Ravenna. Chi abbia trovato il reperto negli archivi polverosissimi del Carlino non sto neanche a dirlo.

Per quello che ha da fare...


Domenica trasferta a Pavullo nel Frignano, paese natale di Luca Toni. Che potrebbe anche fare un salto a vedere la partita, per quel che ha da fare alla Juve...

lunedì 21 novembre 2011

Settimana di mercato


Sembra di capire che i soci non metteranno mano al portafogli: già a conclusione della sessione estiva aggiunsero al budget previsto la ciliegina Ghetti. Nuovi arrivi uguale qualche addio.

San Graziano aiutaci tu



Sembra sempre più chiaro che la partita dell'anno non sarà l'8 dicembre a Ravenna (i giallorossi sono allo sbando) ma il 18, quando il Forlì farà visita all'Este. Anche ieri i veneti hanno vinto facile confermando di essere i favoriti. Sì, i favoriti. Al momento il Forlì balbetta troppo e il secondo posto va grasso.

domenica 20 novembre 2011

Semer-Oro


Semeraro migliore in campo nel 3-2 al Pelli, bene Balestra, malissimo l'atteggiamento della squadra nel secondo tempo.
A fine partita si è parlato molto - giuro, non solo perché l'ho chiesto a tutti - di Enrico Buonocore. Bardi comunque ha aperto, e anche Vanigli.

sabato 19 novembre 2011

Il verbo di Attila (3, fine prima parte)



A seconda di come esce la punta sul difensore esterno si muovono i centrocampisti. L'attacco può essere portato dall'interno o dall'esterno e il centrocampo si muove di conseguenza. Nel primo caso il centrocampista esterno starà più largo per chiudere una verticalizzazione laterale; nel secondo caso entrerà 'dentro' al campo per chiudere una verticalizzazione centrale. Nell'eventualità che un esterno di centrocampo sia basso sulla linea difensiva, le punte esterne devono essere attente a scalare nel reparto di centrocampo e riformare così la linea a quattro di centrocampisti. 
Ci sono altre situazioni che vanno analizzate, ma spero di aver espresso i concetti principali della fase difensiva nel 3-4-3. Tutti questi meccanismi vanno automatizzati con delle progressioni didattiche fino ad arrivare a partitelle che riproducano per quanto possibile tutte le situazioni che si possono verificare nella partita della domenica. E' attraverso questo lavoro giornaliero che si automatizzano i meccanismi, e diventa così più facile opporsi in modo adeguato agli avversari.

fine 1° parte

Attilio Bardi

Forlì a Pezzi


Il Micio c'è, e meno male: venerdì era uscito malconcio dall'allenamento, si temeva il peggio visto che Petrascu ed Evangelisti sono squalificati, mentre Sozzi è ancora fermo e Bergamaschi (l'ha scritto Massimo in un commento qui sotto, ho verificato e confermo), al solito è out.
In attacco con Melandri ci sarà Francesco Pezzi (dai che è ora!), e Mazzoli.

Perché serve il Poeta, subito


Tre ragioni: tattica, caratteriale, economica.

Tattica: da quando se n'è andato, un anno e mezzo fa, in quel ruolo lì del trequattrotrè il Forlì non s'è più raccapezzato. Ci ha provato Innocenti senza riuscirci. L'ha fatto Sozzi ma non è il suo, quest'anno ha finito per abbandonarlo anche Evangelisti. Siamo scoperti insomma.
Caratteriale: mettiamo come è già successo che al quarto d'ora della ripresa il Forlì non l'abbia sbloccata, o sia addirittura sotto. Si alza Buonocore dalla panchina. Immaginate il boato. E le facce dei compagni quando entra. Per me la girerebbe in tre minuti, e poi avete idea degli assist a due svelti di testa e gambe come Petrascu e Melandri?
Economica: dipende anche da lui. Se accetta di prendere poco e sposare la causa, chiudendo la carriera da leader tecnico ed emotivo in una piazza importante, beh, allora l'affare sarebbe completo.

Risulta che qualche socio abbia già messo i suoi duemila euro sul tavolo per convincere gli altri. Ci riuscirà? Io spero di sì.

venerdì 18 novembre 2011

Io farei la Bi zona


A me la roba più interessante (o chiara, qualcosa non l'ho capito ancora bene) del Verbo pare finora quella contenuta nelle ultime righe. Quando il mister dice

Io voglio il pressing portato sugli avversari quando la palla passa per linee esterne, per questo motivo chiedo alle punte di difendere inizialmente strette, per due motivi: non far verticalizzare palla sui centrocampisti avversari e per indirizzare il gioco sui difensori esterni dove noi, muovendoci in anticipo, andiamo a pressare.

Domenica col Pelli guarderò questa cosa qui.

Invece mi chiedo come un giocatore del Forlì possa interiorizzare il concetto secondo cui

ci può essere pressione sull’avversario senza che la squadra vada in pressing, ma non ci può mai essere pressing se non c’è pressione sul portatore di palla avversario.

Campagna Montanari



Lo conoscete tutti, Sante Montanari. Da cinque anni non mette piede al Morgagni, più o meno dai tempi della C2. Ma non è che abbia smesso di seguire il Forlì, anzi: mi chiama tutte le benedette domeniche alle 16.30 puntuale come un fuso: 'Riccardo, sal fat e Furlè?'. Se abbiamo perso dice: 'Va bene lo stesso, vinceremo la prossima'. Se invece abbiamo vinto dice: 'Oohhh, bene'.
Se lo incontrate, e lo incontrerete di sicuro probabilmente in piazza, provateci anche voi. Convinciamo Sante Montanari a tornare al Morgagni. D'accordo?

Il Verbo secondo Attila/2 (il recupero palla)



I movimenti sono diversi se la squadra avversaria adotta un modulo a tre punte. Ci saranno in questo caso movimenti a scalare per linee (la linea difensiva scala sulla punta esterna) e per reparti (i due esterni di centrocampo scalano a turno sulla linea dei difensori), cercando quanto è possibile di mantenere sempre il due contro uno sulla punta centrale.
Rispetto ad altri allenatori, io non voglio che i miei difensori facciano diagonali di copertura in una zona dove non c’è l’avversario: quest’ultimo infatti è sempre il punto di riferimento per il difensore. Importante è ancora il ruolo del centrocampisti: far capire loro che è necessario andare sempre in pressione sugli avversari evitando il più possibile palle ‘aperte’ che spesso costringono la linea difensiva a retrocedere verso la propria porta. Questi devono in fase difensiva trovarsi sempre tra la linea della palla e la propria porta.
Concetto fondamentale è che ci può essere pressione sull’avversario senza che la squadra vada in pressing, ma non ci può mai essere pressing se non c’è pressione sul portatore di palla avversario. I due centrocampisti di fascia devono essere dotati di grande corsa perché pronti a fare la fase difensiva sugli esterni avversari e ad operare eventuali raddoppi, oltre che bravi nel ripartire quando si ruba palla. 
I due centrocampisti centrali sono il baricentro della squadra, sempre tra la linea della palla e la propria porta e pronti a raddoppiare sul difensore quando filtra palla sulla punta centrale. Talvolta fungono anche da quarto difensore quando la palla è esterna e vicino all’area di rigore, pronti dentro l’area ad intercettare un eventuale cross. Devono essere svelti inoltre a dare l’appoggio alla punta centrale per ricevere lo scarico e dare palla in profondità o per un eventuale cambio di gioco. Se i centrocampisti possono uscire in pressione sui centrocampisti avversari dipende molto dalle punte, dalla loro capacità e predisposizione a non far giocare palla libera ai difensori. Io voglio il pressing portato sugli avversari quando la palla passa per linee esterne, per questo motivo chiedo alle punte di difendere inizialmente strette, per due motivi: non far verticalizzare palla sui centrocampisti avversari e per indirizzare il gioco sui difensori esterni dove noi, muovendoci in anticipo, andiamo a pressare.  
(continua)

Attilo Bardi

Non è per insistere


Ma anche oggi Buonocore è al Federale.

giovedì 17 novembre 2011

ESCLUSIVO! Il Verbo secondo Attila


Inauguriamo oggi uno spazio che ritengo straordinario. Il mister del Forlì Attilio Bardi ha infatti accettato di raccontare su questo blog il suo 3-4-3. Le chiavi tattiche e alcuni segretucci che manderanno in solluchero i tifosi biancorossi. Così la domenica, chissà, potremo andare a vedere la partita con qualche cognizione in più.
Primo capitolo, la DIFESA.  Buon divertimento

La difesa a tre è incentrata su tre difensori centrali, sulla copertura esterna dei centrocampisti di fascia e sulla capacità di raddoppio degli stessi e dei due centrocampisti centrali. La difesa a tre permette di avere sempre superiorità numerica in zona centrale, soprattutto contro squadre che adottano il modulo a due punte, quindi due difensori marcano e uno stacca dietro.
La marcatura dei difensori varia a seconda della posizione della palla, e della distanza tra la medesima e l’appoggio (cioè l’avversario): tanto maggiore è la distanza tra la fonte del gioco (la palla) e l’appoggio (l’avversario), tanto più sarà forte la marcatura d’anticipo.
Altro concetto importante per i difensori è la distanza tra la palla e la propria porta: più gli avversari si avvicinano alla porta, meno andrà ricercato l’anticipo perché un errore a ridosso della propria porta sarebbe difficilmente recuperabile. Quindi man mano che ci si avvicina alla porta la marcatura diventerà più stringente. 
E ancora: i difensori devono considerare con grande attenzione la posizione del corpo dell’avversario in possesso di palla. Questo concetto prende in esame la definizione di palla ‘aperta’ (avversario girato verso la nostra porta, in grado quindi di lanciare un compagno nello spazio) e di palla ‘coperta’ (avversario pressato e girato spalle alla porta). Nel primo caso due difensori marcano le punte avversarie cercando di non farsi prendere nello spazio, mentre quello libero da marcatura di posiziona in copertura rispetto ai compagni. Nel secondo caso – avversario pressato – la linea difensiva scatta in avanti accorciando lo spazio verso i centrocampisti, lasciando così in fuorigioco le punte avversarie e ragionando la fase difensiva sul primo giocatore attivo (non in fuorigioco) degli avversari.

(continua)

Attilio Bardi

Facciamogli la Pelli

Domenica il Forlì ospita il Pelli Santacroce. Qui c'è tutto sulla società nata a Santa Croce sull'Arno l'estate scorsa. Finora il progetto non è che abbia proprio preso il volo.

mercoledì 16 novembre 2011

5% stando larghi


BREAKING NEWS
Sottovoce. Anche oggi Enrico Buonocore si è allenato al Federale vestito di biancorosso. Ora, le possibilità che resti sono ancora pochissime, diciamo attorno al 5%. Molto più facile che alla fine trovi un buon ingaggio altrove. La Santegidiese andrebbe benissimo. Il Ravenna no, per pietà.

martedì 15 novembre 2011

Piazza Affari


Sarà Antonio MERCANTI il primo rinforzo invernale del Forlì? Ieri il giovane, classe 1992 ex Primavera del Palermo (ma quest'anno si allenava con lo Sporting Terni), ha svolto l'allenamento con la squadra. Ora tocca a Bardi decidere se Mercanti può far impennare le quotazioni del suo Forlì.

In miniera


Ieri il Dipartimento Interregionale, costola del Kgb, ha reso note le formule per playoff e playout dei gironi d'Interregionale. Il solito bordello.
L'unica cosa certa è che alla fine delle solite 58 partite playoff chi vince non sarà automaticamente promosso in Seconda Divisione. Quindi? C'è il contentino: un premio in denaro che sarà quantificato entro il termine del campionato.
Chapeau, geni!

Su col morale


Ieri si è unito al gruppo il Poeta. Nessuna novità clamorosa, solo una rimpatriata. Però gli vogliono tutti bene in viale Roma, e un pochino manca uno così.

lunedì 14 novembre 2011

Auguri



A Pistoia ammoniti Evangelisti e Petrascu. Entrambi, diffidati, salteranno la prossima al Morgagni.

Migliaia di miliardi di voti



Va a conclusione anche questo sondaggio (in fondo alla pagina).
Pare proprio che i tifosi chiedano, al mercato invernale, un attaccante giovane. Peccato per Francesco Pezzi che quest'anno, chissà perché, non riesce proprio ad ingranare. E peccato che non mi abbiate seguito: io ho votato per il Poeta ovviamente.

Brrrr

Il Ravenna ha vinto! Spezzate le reni alla Bagnolese, ora i giallorossi sognano i playoff.

domenica 13 novembre 2011

Testimonianze da Pistoia

Io non c'ero, ma chi c'era l'ha vista così:
"Male, male, male"

La 94esima ora


Dura poco il gaudio. Neanche quattro giorni, 94 ore di felicità composta da mercoledì a domenica. Allo zoo di Pistoia il Forlì però trova i leoni, e dopo un primo tempo decente viene sbranato ripiombando al terzo posto dietro Este e Castelfranco.
I biancorossi confermano una volta di più che vincere il girone non sarà una passeggiata. Almeno non così, non con questi giganteschi limiti. La difesa, per dire, continua a essere un parco giochi: è la seconda più battuta del girone.

sabato 12 novembre 2011

Guida Guido


Out Orlando e Vanigli, il volante della difesa a Pistoia lo piglia Guido Ghetti (come mercoledì, ma non è andata benissimo). L'ex Spal, tornato a Forlì da un paio di categorie sopra, deve ancora ritrovarsi dopo un inizio, diciamo così, balbettante.

venerdì 11 novembre 2011

Kalleluja


Accordo di collaborazione raggiunto (in meno di due minuti): l'ex capitano del Forlì Alberto Calderoni porterà il Verbo nelle scuole elementari, medie e superiori. Non una marchettona però: Kalle - così ha deciso nel colloquio di ieri col responsabile marketing Pedroni - racconterà semplicemente agli studenti della città la sua versione (pulita) del calcio.
Passo fatto, e ora? Kalle rientrerà mai nella società che ha rappresentato, da capitano, per quindici anni? Perché non ci sia già, questo è un mistero.

Sbancato il Morgagni

BREAKING NEWS
Millesettecento visite sul blog.
Ormai allo stadio non ci stiamo più.

Sembra ieri (ma Vanigli andava all'asilo)

 


L'ultima volta che il Forlì vinse la D era 35 anni fa, c'era Vulcano Bianchi e questa meravigliosa fotografia del momento di festa la scattò Sante Montanari (che bisogna convincere a tornare allo stadio) Vanigli aveva 5 anni

giovedì 10 novembre 2011

Altroché la Nazionale


Insieme al Carlino, oggi consiglio di comprare anche la Gazzetta. Parla del Forlì, veramente.
(perdonate la qualità della foto scattata col bb)

mercoledì 9 novembre 2011

Ditelo al prof.


Domani (giovedì) esame universitario di statistica per 'Morris' Morritti. Che, per la statistica, ha segnato contro il Villafranca il suo primo gol con la maglia del Forlì. Festa contenuta a fine match: 'Volevo crossare'.

Pazienza


In quello che doveva essere il suo mercoledì da leone, Balestra gioca 5 minuti in totale.
Compresi i 4 di recupero.

Prova a prenderli


Il Forlì batte anche il Villafranca (2-1, Mazzoli e Morritti che voleva crossare) e agguanta l'Este, seconda sconfitta in tre giorni, in testa alla classifica. Mercoledì di festa ma non ditelo a Petrascu, che ha sbagliato un rigore ed era furioso. Tanto. Ma tanto.

martedì 8 novembre 2011

Il Cupolone



Altroché Moggi. La Cupola vera sta a Forlì (o a Cerea?). Ne sono convinti, dopo l'ultima sfigatissima partita persa con la Virtus Vecomp, gli intiraculiti dirigenti dell'Este. Leggere dal Gazzettino per credere:

La doppia espulsione e il rigore negato a Moresco hanno trasformato il finale della gara in una bolgia. Il più arrabbiato di tutti è il presidente atestino Renzo Lucchiari, che se la prende con l'arbitro. «Se ci vogliono ostacolare questa è la strada giusta - ruggisce il patron - Forse qualcuno vuole riaprire il campionato in questo modo, davvero non so cosa pensare di quanto è accaduto».
Molto più serafico, ma altrettanto incisivo, l'allenatore giallorosso. «Le espulsioni sono opinabili - spiega Zattarin – ma l'ammonizione a Moresco per simulazione e il rigore negato proprio non esistono. Era da solo davanti alla porta, gli sarebbe bastato tirare per fare gol. Ora dovremo fare i conti con tre assenze importanti nel derby di mercoledì, visto che oltre a Lelj e Colman mancherà anche Moresco, che era diffidato».

La sindrome di Tullo


Nunziata? Miracoloso, un fenomeno. E Cangini? Ragazzi, che talento di centrocampista. Lontano da viale Roma si spellano le mani: avete dei ragazzi straordinari. Già, c'è solo un problema: al Morgagni i baby biancorossi non riescono proprio ad esprimersi. Non solo i due sopracitati eh: ultimamente sembrano soffrire della famosa sindrome di Tullo anche Semeraro e Pezzi. Ma il Morgagni 'pesa' così tanto? Sembra una barzelletta, invece - i giocatori più anziani confermano - i mugugni arrivano pesissimi fino al campo. E incidono sulle prestazioni di ragazzi che, va ricordato, non sono professionisti.

L'ora (e mezza) di religione


Domani nel turno casalingo infrasettimanale col Villafranca Veronese torna titolare Enrico Balestra. L'ultima (e unica) volta quest'anno fu il 25 settembre contro la Sestese: il Forlì vinse ma lui non convinse.
In tanti a Forlì, fuori e dentro la società, pregano giochi alla grande. Vederlo partire, con quei piedi lì, sarebbe insopportabile.

lunedì 7 novembre 2011

Lo ricordiamo così


Sì va beh, adesso se lo godono a Rimini. Ma Mirco Spighi è nostro, di Vecchiazzano. E prima o poi tornerà.

Sorpresa


Ultime ore per votare il sondaggio (a piè di pagina se questo fosse un giornale): qual è il giocatore che ti ha sorpreso di più in questo inizio stagione? Per ora, urca urca, arrancano Petrascu e Melandri. Avanti a tutti Max Sampaolesi.
Bravo, sì. E gli hanno pure cambiato 4-5 volte ruolo.

domenica 6 novembre 2011

Mica Maradona


Il Forlì vincerà il campionato? Ora che il distacco dal primo posto è dimezzato (3 punti) c'è di nuovo molto entusiasmo. Si va a ondate, e comunque è sempre meglio stare allegri. Prima però bisognerebbe risolvere un problemino causato dallo spostamento definitivo di Evangelisti alla mediana: la batteria dei centrocampisti centrali 'vecchi' è troppo numerosa (oltre a Eva, anche Sozzi, Balestra e Mordini), mentre l'attacco è rimasto scoperto. Visto che Melandri e Petrascu sono intoccabili, servirebbe al mercato invernale - se davvero si vuol vincere il campionato e tornare tra i professionisti - un giovane coi controfiocchi da mettere lassù, alto a sinistra.
Presidente, ce lo compra?

La Superfagiolata


Il Forlì racconta così sul suo sito internet l'attacco del Castelfranco che ha chiuso la partita.

90°+5' Corner battuto questa volta corto, con Selleri che si libera per il tiro dal limite. Il sinistro dell'attaccante supera Nunziata e mentre la palla è indirizzata nel sette alla sinistra del portiere forlivese, incredibilmente Mikhael, estremo difensore del Castelfranco in disperata proiezione offensiva, la colpiva mettendola alta, essendo oltretutto in fuorigioco.

Tortellini alla romena

Segna sempre lui! Con un gol dello scatenato Petrascu a inizio ripresa (e sono 9) il Forlì batte il Castelfranco, lo supera al secondo posto in classifica, mantiene inviolata la porta per la seconda volta e soprattutto dimezza lo svantaggio dalla capolista Este, che perde in casa e ora è avanti di 3 soli punti. I conti cominciano a tornare.
Ah, in Emilia è rimasto fuori Mazzoli. E ha giocato (bene) Cangini.

sabato 5 novembre 2011

Sti Chezzi!



Nella foto Paolo Chezzi, presidente del Castelfranco Emilia che il Forlì sfida domani. L'allenatore è Marcello, suo figlio. La sorella Greta, invece, è la segretaria. La domanda è: chi fa la formazione?

venerdì 4 novembre 2011

Marco corre


Senza palla, per ora. Ma col Ravenna (8 dicembre) il capitano potrebbe esserci davvero. A Castelfranco squadra al completo, sicuri del posto Evangelisti, Melandri e Petrascu. E ci mancherebbe.